Addio a Maurizio Zamparini, il presidente che ha riportato il grande calcio a Venezia e ha fatto sognare Palermo
Si è spento nella notte a Cotignola (RA), all’età di 80 anni, Maurizio Zamparini, uno dei personaggi più celebri sul panorama calcistico italiano dell’ultimo trentennio. Friulano di Bagnaria Arsa, imprenditore brillante e uomo vulcanico, dal 1986 in poi è stato presidente del Pordenone, del Venezia (che portò in Serie A) e del Palermo (5 qualificazioni in Coppa UEFA/Europa League), scoprendo insieme ai suoi d.s. (tra cui Rino Foschi e Walter Sabatini) futuri campioni del calibro di Cavani, Dybala, Ilicic e Pastore, solo per citarne alcuni. Grande intenditore di pallone con un fiuto innato per il talento, rimarrà impresso nella memoria collettiva anche e soprattutto per la sua scarsa pazienza con gli allenatori: ben 51 quelli esonerati in carriera.
Da parte della proprietà e della redazione di Zerocinquantuno le più sentite condoglianze alla famiglia (peraltro già colpita duramente lo scorso ottobre dalla prematura scomparsa di Armando, figlio 23enne di Zamparini e della seconda moglie Laura Giordani) e a tutti coloro che gli volevano bene.
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