Soriano, Orsolini, Bonifazi, Skorupski e tanto rammarico: senza errori e in parità numerica il Bologna non avrebbe perso
Fiorentina-Bologna 1-0: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Franchi.
PRO
L’approccio giusto e il rammarico per l’inferiorità numerica – Il Bologna è partito bene, e con Soriano ha avuto immediatamente una ghiottissima chance per passare in vantaggio, bissata al 41′ da quella di Orsolini. In generale la squadra mi è piaciuta: all’andata la Fiorentina mi aveva impressionato mentre riguardo a ieri mi resta un grande rammarico, perché sono convinto che se non fossero rimasti in dieci i rossoblù non avrebbero perso.
La tempra, anche in dieci uomini – È stato un match fisico e il Bologna l’ha interpretato bene, sotto questo aspetto è da un po’ che ai ragazzi di Sinisa non si può rimproverare niente. Ad eccezione di chi purtroppo si è reso protagonista degli episodi decisivi, tutti hanno offerto una buona prova, dando battaglia anche in dieci contro undici.
CONTRO
Gli episodi in generale… – La sintesi più stringata che potrei fare è limitarmi a scrivere che ha fatto tutto il Bologna. Prima i due legni, poi l’espulsione di Bonifazi e infine l’indecisione di Skorupski sul gol fiorentino: i felsinei si sono danneggiati da soli, prima con un po’ di sfortuna mista a imprecisione e poi con dei gravi errori individuali.
…e nel dettaglio – Quelli di Soriano e Orsolini sono più che altro gol sbagliati: di certo se a questo punto della stagione i legni colpiti dai rossoblù sono 17, significa che la fortuna non sta pendendo dalla loro parte, ma nella fattispecie due giocatori con quelle qualità devono segnare. La mancata uscita di Skorupski va ad aggiungersi ad altri episodi in cui il portiere polacco ha purtroppo dimostrato di non sapersi posizionare correttamente, e ancora una volta la sua sbavatura si è rivelata decisiva, perché se fosse rimasto sulla linea di porta avrebbe raccolto la sponda di Castrovilli, e Torreira invece che segnare gli avrebbe fatto fallo. Pure Bonifazi aveva già commesso altre ingenuità pesanti, il ragazzo eccede in autostima e questo gli fa avere sempre in canna un potenziale errore. Mihajlovic ripete spesso che tende a fidarsi troppo della sua fisicità e della sua qualità e che questo lo porta a sbagliare, ed è vero. Ma riguardo alla partita del Franchi c’è anche da chiedersi se l’ex Spal, che dopo aver superato il COVID aveva svolto un solo allenamento, fosse effettivamente in condizione di giocare, o se non sarebbe stato meglio schierare Binks o Mbaye.
Pepè Anaclerio
© Riproduzione Riservata
Foto: Getty Images