Svanberg: “Vado sempre in campo pensando di vincere, per il salto di qualità serve più concretezza. Il calcio femminile sta ottenendo il rispetto che merita”
Ritorna Oggi intervisto io, lo speciale appuntamento grazie al quale gli iscritti al Kids Club del Bologna possono rivolgere, durante una videochiamata collettiva, delle domande ai giocatori rossoblù. Oggi è stato il turno di Mattias Svanberg, che fra i tanti temi toccati insieme ai bambini si è soffermato sui margini di crescita della squadra, le prossime partite in calendario e il calcio femminile.
Cosa manca al Bologna per fare il salto di qualità? – «È difficile dirlo, credo che dovremmo trovare maggiore concretezza sottoporta nei match in cui creiamo più occasioni dei nostri avversari».
Come pensi che finirà il ritorno contro l’Inter? Sarai titolare? – «Prima delle partite penso sempre che si possa vincere, non succede sempre ma il mio approccio è quello. Non so se giocherò dall’inizio, ma penso e spero di sì».
Qual è il tuo parere sul calcio femminile? – «Fino a sei-sette anni fa nessuno ne parlava, oggi per fortuna c’è più rispetto per le donne che giocano e i grandi club hanno tutti la loro rappresentativa femminile: personalmente credo che sia la strada giusta da seguire».
Sei più forte tu o la tua fidanzata Alice? – «In questo momento lei è qui al mio fianco, per cui non so bene come rispondere, ma visto che non capisce perfettamente l’italiano ti dico che sono più forte io (ride, ndr)».
Chi è il tuo calciatore italiano preferito? – «Verratti. Essendo più grande di me l’ho visto giocare tante volte, ne ammiro in particolare l’aggressività e l’abilità col pallone».
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