Mihajlovic: “Atteggiamento sbagliato, poi bella rimonta rovinata da quel rigore. Ottimo rapporto con la dirigenza, a fine stagione parleremo del futuro”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Sinisa Mihajlovic al termine di Venezia-Bologna 4-3.
Sconfitta inaspettata fra demeriti… – «Non mi aspettavo che la squadra scendesse in campo con questo atteggiamento, non c’erano state avvisaglie in settimana. Avevo avvisato i ragazzi che avremmo dovuto interpretare la gara con lo stesso atteggiamento dell’ultimo periodo e loro hanno risposto bene, salvo poi cominciare il match senza concentrazione. Il primo gol del Venezia è la conseguenza di tale approccio, nemmeno durante una partita fra scapoli e ammogliati si può accettare di subirne uno uguale: prendere una rete del genere mi ha fatto molto arrabbiare. Da lì in poi siamo stati molto bravi a riprenderci e addirittura a ribaltarla, prima dell’episodio del loro secondo rigore, che mi lascia un po’ perplesso. Indipendentemente da ciò, avremmo dovuto giocare per novanta minuti come abbiamo fatto a fine primo tempo e ad inizio ripresa: capisco sia difficile reagire dopo un episodio dubbio a sfavore, ma se abbiamo perso è solo colpa nostra. Forse era meglio se restavo in ospedale (sorride amaramente, ndr)…».
…e un episodio molto dubbio – «Ho rivisto l’episodio del secondo rigore, Medel tocca prima la palla. Marinelli è stato anche richiamato al VAR, gli hanno segnalato che qualcosa non andava, ma lui ha confermato la sua decisione: sono dispiaciuto, specialmente perché fino a quel momento aveva arbitrato bene. Poi non capisco l’atteggiamento che ha avuto a fine partita: solitamente gli arbitri restano a centrocampo a salutare le due squadre, mentre lui è scappato via subito, come se sentisse di avere la coscienza sporca».
Barrow promosso, Sansone e Vignato jolly importanti – «Barrow ha fatto due cross da cui sono nati i primi due gol, è vero che ha anche avuto due occasioni davanti alla porta in cui poteva fare meglio ma complessivamente sono soddisfatto della sua prestazione. Ho tolto lui e Soriano perché Roberto era stanco e in avanti abbiamo più opzioni per fare male, Vignato non giocava da un po’ ma si è sempre allenato bene e ho pensato che potesse rendersi pericoloso, mentre Sansone entra sempre con l’atteggiamento giusto. Non penso che i cambi abbiano inciso più di tanto: dopo che l’avevamo rimessa in piedi poteva accadere di tutto, purtroppo non è andata come volevamo».
Bufale da smentire – «Non so cosa abbiano scritto i giornali riguardo al rapporto tra me e la dirigenza, io posso dire che è sempre stato corretto e cordiale da entrambe le parti. La sconfitta di oggi mi provoca ancora più dispiacere se penso che non avremo più l’occasione di fare il record di punti, una soddisfazione che proprio la società si sarebbe meritata».
Futuro da discutere – «Ho un contratto per un altro anno e la coscienza pulita perché sono consapevole del lavoro fatto, a fine anno ci incontreremo col presidente e vedremo cosa fare. Io ho sempre dato il massimo e a Bologna sto bene, ma non sono io a prendere le decisioni: l’unica cosa che posso fare è continuare a lavorare con passione, voglia e determinazione. Sapete, Trapattoni diceva che gli allenatori si dividono fra quelli esonerati e quelli che un giorno lo saranno, ma io sono sereno e vedremo a stagione finita cosa succederà».
Gli applausi del Penzo – «Ringrazio i tifosi del Venezia per l’applauso e i cori che mi hanno dedicato, queste manifestazioni di sportività e signorilità non accadono tutti i giorni. Hanno guardato l’uomo anziché l’avversario, e gliene sono grato».
Foto: bolognafc.it