Sinisa ora c'è ma il Bologna non sembra più giocare per lui: prestazione deprimente per salutare il Dall'Ara, Sassuolo corsaro 1-3

Sinisa ora c’è ma il Bologna non sembra più giocare per lui: prestazione deprimente per salutare il Dall’Ara, Sassuolo corsaro 1-3

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Il Bologna saluta il pubblico del Dall’Ara sfidando all’ora di pranzo il Sassuolo, in un match senza grossi obiettivi se non quello di migliorare il record di punti dell’era Saputo da un lato e di agguantare il decimo posto dall’altro. Sul maxischermo dello stadio viene ricordato il giornalista e cuore rossoblù Stefano Biondi, scomparso in settimana, in Curva Andrea Costa si inneggia con uno striscione alla conferma in panchina di Mihajlovic («Sinisa… e basta!»), e sul campo si rivedono dal primo minuto Aebischer (preferito a Svanberg) a centrocampo e Orsolini (al posto di Barrow) in attacco nel consueto 3-5-2 del tecnico serbo. Dionisi prosegue invece nel solco del 4-2-3-1, con Matheus Henrique e Frattesi in mediana e il terzetto Berardi-Raspadori-Traoré alle spalle dell’unica punta Scamacca.
Nonostante il forte caldo, i ritmi sono buoni e il match gradevole, con azioni su ambo i fronti. Arnautovic è una costante spina nel fianco neroverde, mentre al 4′ Scamacca chiama in causa Skorupski con un colpo da calcetto che il polacco respinge non senza affanni. All’11’ Soumaoro anticipa Raspadori in area piccola, neutralizzando un velenoso cross basso di Rogerio, poi inizia una lunga fase sì vivace ma senza vere occasioni. Si arriva così al 35′, quanto Berardi pennella al centro un perfetto cross da corner e Scamacca insacca di testa lo 0-1. Da quel momento in avanti il BFC si smarrisce e gli ospiti hanno più volte la chance di raddoppiare: al 37′ fuga di Raspadori e tiro contrato da Theate, al 39′ stessa dinamica con Traoré stoppato da Soumaoro, al 43′ botta di Frattesi deviata da Skorupski, al 45′ rasoiata di Berardi troppo debole e al 47′ provvidenziale uscita di Skorupski sui piedi dello stesso Berardi, lanciato da un errore di Theate. Per i felsinei solo un sussulto, al 41′ con un gol sbagliato da Arnautovic su assist di De Silvestri, che però era scattato in offside. All’intervallo sono avanti, meritatamente, i ragazzi di Dionisi.
Il secondo tempo si apre con Barrow al posto di Theate e il conseguente passaggio al 4-2-3-1, come accaduto domenica scorsa a Venezia, e dopo pochi secondi Arnautovic si vede murare una promettente conclusione dal corpo di Matheus Henrique. Al 7′ l’austriaco, in sospetto fuorigioco, si avventa su un lancio di Orsolini e incorna la sfera sul fondo da sottomisura, poi al 15′ i neroverdi trovano il raddoppio ancora da calcio d’angolo con Chiriches sfruttando un’indecisione di Skorupski, ma il VAR Mazzoleni rileva un tocco di braccio del rumeno e l’arbitro Ghersini annulla. Al 26′ un bel tacco di Arnautovic libera Barrow, il cui piattone sfila però sopra la traversa, quindi al 30′ il Sassuolo gonfia di nuovo la rete e stavolta è tutto buono: suggerimento rasoterra di Muldur per Scamacca, la sfera si impenna e Berardi in sforbiciata fa 0-2. Dagli spalti cominciano a piovere i primi fischi mentre al 32′ Barrow, che non sa più segnare, incorna il pallone addosso a Consigli da due passi. E allora al 35′, grazie ad un volenteroso recupero di Frattesi in zona mediana, Scamacca si invola verso la porta avversaria e infila pure il tris, restituendo ai padroni di casa la scoppola dell’andata.
Nel finale arrivano altre sostituzioni (in casa BFC gli ingressi di Dijks e Kasius seguono quelli di Sansone e Svanberg) e il gol dell’inutile 1-3 realizzato al 92′ da Orsolini su rigore, concesso per un mani di Tressoldi su cross di Dijks. Intanto Arnautovic, che avrebbe voluto calciare il penalty per salire a 15 in classifica marcatori, rientra verso il centro del campo scuro in volto. È l’ultimo episodio da segnalare all’interno di un match che il Sassuolo vince ‘con la sigaretta in bocca’, contro un Bologna deprimente che sembra aver smarrito la voglia di far felice e rendere orgoglioso Mihajlovic proprio da quando Sinisa è tornato al fianco dei suoi giocatori. Ma anche andando oltre questo paradosso, è impossibile trovare note positive in una prestazione insufficiente sotto ogni aspetto: tecnico, tattico, atletico, psicologico e comportamentale. Davvero un pessimo modo per dare l’arrivederci ai tifosi rossoblù, sempre ammesso che i quasi 20 mila presenti oggi al Dall’Ara abbiano voglia di assistere nuovamente a spettacoli del genere.

BOLOGNA-SASSUOLO 1-3

BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate (1′ st Barrow); De Silvestri (31′ st Kasius), Aebischer (20′ st Svanberg), Schouten, Soriano (20′ st Sansone), Hickey (31′ st Dijks); Orsolini, Arnautovic.
A disp.: Bardi, Binks, Bonifazi, Mbaye, Dominguez, Viola, Vignato.
All.: Mihajlovic

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur (34′ st Tressoldi), Chiriches, Ferrari G., Rogerio; M. Henrique, Frattesi (39′ st Magnanelli); Berardi (39′ st Defrel), Raspadori (34′ st Ceide), Traoré (19′ st M. Lopez); Scamacca.
A disp.: Pegolo, Satalino, Ayhan, Peluso, Djuricic, Ciervo, Oddei.
All.: Dionisi

Arbitro: Ghersini di Genova
Ammoniti: 12′ st Raspadori (S)
Espulsi:
Marcatori: 35′ pt, 35′ st Scamacca (S), 30′ st Berardi (S), 47′ st rig. Orsolini (B)
Recupero: 2′ pt, 5′ st
Note: 19.794 spettatori (di cui 9.146 abbonati)

Simone Minghinelli

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