Genoa-Bologna 0-1: il Tosco l’ha vista così…
Interessante per vedere contro i ‘grandi’ alcuni dei nostri ‘cinni’, la partita del Ferraris è stata tutto sommato gradevole: poteva concludersi con alcune marcature in più da entrambe le parti, così da renderla più avvincente, ma comunque portiamo a casa tre punti che consolidano una stagione sempre lontano dalla zona retrocessione. E considerando chi ci è cascato dentro quest’anno (Genoa e Cagliari) e negli anni passati (Torino, Fiorentina, Udinese e Sampdoria, mi tengo stretto gli ultimi campionati, da molti definiti ‘noiosi’.
Per quanto riguarda l’arrivo di Giovanni Sartori, oltre ad un naturale in bocca al lupo, non capisco perché alcuni giornalisti si siano prodigati nel chiedere che fossero i vecchi dirigenti a prendersi la responsabilità della decisione sul futuro di Mihajlovic. Rimango sorpreso: priorità di un d.s. è proprio quella di poter e dover scegliere la guida tecnica, e togliere a Sartori tale incombenza sembra quasi voler tutelare il neo arrivato da un’eventuale scelta errata.
Sono sicuro che Sartori abbia le spalle belle larghe per decidere il da farsi, nonostante i suoi ‘tutor’ della carta stampata vogliano dispensarlo da questo scomodo compito. Bigon, ad esempio, è stato ampiamente criticato per la scelta Inzaghi: due pesi e due misure anche no.
Lo dico da favorevole all’arrivo dell’ormai ex dirigente atalantino, sia chiaro, ritenendo ampiamente terminato il ciclo di Bigon, al quale sento il dovere di augurare le migliori fortune perché mi è comunque sembrato una persona perbene oltre che un dirigente con una carriera di tutto rispetto, avvalorata anche dalla tormentata esperienza in rossoblù.
Tornando al discorso allenatore, nel caso la scelta dovesse cadere sull’esonero di Mihajlovic, da me fortemente criticato quest’anno per la svolta tattica impressa alla squadra, sarà opportuno riflettere bene. Sinisa, prima dell’attuale stagione, ha ampiamente dimostrato di essere un tecnico capace di far giocare bene le squadre e di valorizzare tanti giovani calciatori: bisognerà trovare un mister veramente più performante, altrimenti si rischia di dover poi ripensarci a campionato in corso.
Certo che, essendosi liberato Roberto De Zerbi, cogliere l’occasione così come fatto con Sartori sembrerebbe quasi un auspicio per una sterzata totale: difficile trovare liberi nella stessa sessione un d.s. e un allenatore di questo valore relativamente ai nostri parametri.
Per un ‘giochista’ come il sottoscritto, De Zerbi sarebbe una manna dal cielo, altri non saprei.
Concludo con una considerazione tirata fuori da Mihajlovic prima di Bologna-Sassuolo: il nostro mister si lamentava del fatto che pur essendo a soli quattro punti dai neroverdi, in tanti parlavano bene della squadra di Dionisi e meno del Bologna.
La risposta, caro Sinisa, sta nei dettagli: il Sassuolo gioca a calcio, il Bologna quest’anno no!
Non è solo una questione di punti, vivaddio: c’è chi ancora, quando guarda una partita, vuol vedere giocare bene al calcio.
Tosco – www.madeinbo.tv
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