Ad Enschede un Bologna preoccupante sotto tutti gli aspetti: 4-1 sul velluto del Twente, per i rossoblù a segno Soumaoro
Seconda amichevole olandese, l’ultima del precampionato prima degli impegni ufficiali, per il Bologna, che ad Enschede affronta il Twente, quarto nell’ultima Eredivisie. Mihajlovic e il suo staff mescolano un po’ le carte e disegnano l’ormai consueto 3-4-2-1 con Skorupski in porta, Soumaoro, Medel e Bonifazi in difesa, De Silvestri, Aebischer, Dominguez e Cambiaso a centrocampo e il tandem Orsolini-Vignato a supporto di Arnautovic in attacco. I padroni di casa, guidati in panchina da Jans, optano invece per un 4-2-3-1 con Rots, Vlap e Misidjan sulla trequarti dietro al bomber Van Wolfswinkel.
Le prime battute sono la perfetta fotografia dell’intero match, perché i rossoblù si dimenticano di essere in campo e già al 3′ il Twente va in vantaggio: traversone dalla sinistra di Smal e Rots, perso completamente da Bonifazi, supera Skorupski con un pallonetto di testa. Le occasioni di marca locale si sprecano, tra un diagonale a lato di Van Wolfswinkel al 7′, uno di Misidjan (servito da un retropassaggio suicida di Arnautovic) con identico esito all’11’ e un tiro a giro dello stesso Misidjan salvato quasi sulla linea da Bonifazi al 16′, mentre gli ospiti si fanno vivi dalle parti di Unnerstall solo al 22′, quando Arnautovic non riesce a concludere su assist di Dominguez e viene chiuso in corner da Hilgers. Al 26′ una botta dello scatenato Misidjan si perde alta sulla traversa, poi al 29′ un bello spunto di Arnautovic si chiude con una staffilata che sfiora l’incrocio dei pali.
Attorno alla mezzora, dopo uno schiaffetto di Misidjan sul volto di Dominguez, si accende un piccolo parapiglia con protagonista Medel, ammonito insieme al numero 10 avversario, ed è di fatto l’unica circostanza in cui il BFC mostra un po’ di carattere. Lo ‘spettacolo’ offerto dai rossoblù sul piano fisico (dalla panchina si sprecano le urla di Tanjga e soci: “Muovetevi di più!”), tecnico (una marea di passaggi imprecisi) e tattico (difesa bassa all’inverosimile, reparti scollegati tra loro), è avvilente, e gli avversari ne approfittano per prendere il largo: al 32′ cross basso di Smal e piattone nel sette di Brenet. Al 35′ un blando sussulto, con una punizione di Vignato prolungata di testa da Dominguez e non deviata per un soffio nel sacco da Arnautovic, ma al 36′ Vlap cala il tris controllando un suggerimento nel mezzo di Misidjan e trafiggendo Skorupski con un potente mancino. I felsinei abbozzano una reazione con due tentativi imprecisi di Arnautovic e Orsolini al 42′ e al 43′, e al 45′ trovano il gol del’1-3 grazie ad un’inzuccata di Soumaoro su assist sempre di testa di Dominguez: è un fuoco di paglia, perché al 47′ Smal beffa Skorupski con un velenoso esterno dalla distanza che coglie impreparato il portiere polacco.
Nella ripresa, vuoi per qualche forza fresca inserita in corso d’opera, vuoi per un Twente più rilassato, le cose vanno leggermente meglio, nonostante il punteggio non cambi più: al 14′ un sinistro di Arnautovic dai venti metri termina sull’esterno della rete, al 23′ un promettente destro a rientrare di Barrow viene neutralizzato in bello stile da Unnerstall, e al 24′ lo stesso numero 1 tedesco blocca a terra una rasoiata dal limite di Sansone. I biancorossi, anche loro rimaneggiati dal proprio tecnico, controllano comunque la situazione senza andare mai in affanno, e al 39′ servono i guantoni di Skorupski per dire di no a Tzolis ed evitare un passivo peggiore. È l’ultima azione degna di nota di una gara che sarebbe bello dimenticare alla svelta ma che invece dovrà rimanere impressa nella mente e negli occhi di tutto il Bologna, nessuno escluso, perché oggi la squadra è andata ben al di là delle difficoltà tipiche del periodo estivo. A poco più di una settimana dal debutto in Coppa Italia contro il Cosenza, ecco il primo campanello d’allarme: urgono risposte dal campo (perché i giocatori già presenti in rosa possono e devono fare meglio) e dal mercato.
TWENTE-BOLOGNA 4-1
TWENTE (4-2-3-1): Unnerstall; Brenet, Hilgers (36′ st Bruns), Pleguezuelo, Smal; Zerrouki (41′ st Cleonise), Sadilek (18′ st Kjolo); Rots (18′ st Tzolis), Vlap (29′ st Ugalde), Misidjan (18′ st Cerny); Van Wolfswinkel (29′ st Steijn).
A disp.: El Maach, Tyton, Propper, Kjolo, Everink, Geypens.
All.: Jans
BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski; Soumaoro (44′ st Motolese), Medel (44′ st Amey), Bonifazi (38′ st Raimondo); De Silvestri (23′ st Mbaye), Aebischer (44′ st Urbanski), Dominguez (18′ st Ferguson), Cambiaso (18′ st Lykogiannis); Orsolini (18′ st Soriano), Vignato (18′ st Barrow); Arnautovic (18′ st Sansone).
A disp.: Bagnolini, Bardi, Angeli.
All.: Mihajlovic (Tanjga in panchina)
Arbitro: Nategaal (Olanda)
Ammoniti: 30′ pt Medel (B), 30′ pt Misidjan (T), 13′ st Pleguezelo (T), 26′ st Zerrouki (T), 47′ st Soriano (B)
Espulsi: –
Marcatori: 2′ pt Rots (T), 32′ pt Brenet (T), 36′ pt Vlap, 45′ pt Soumaoro (B), 47′ pt Smal (T)
Recupero: 2′ pt, 3′ st
Simone Minghinelli
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Foto: bolognafc.it