Nikola Moro, qualità in cerca di consacrazione: il terzo croato nella storia del Bologna può illuminare il centrocampo rossoblù

Nikola Moro, qualità in cerca di consacrazione: il terzo croato nella storia del Bologna può illuminare il centrocampo rossoblù

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OPERAZIONE – Settima operazione in entrata in casa Bologna: dalla Dinamo Mosca ecco Nikola Moro, terzo croato nella storia del club, prelevato in prestito gratuito con diritto di riscatto fissato a 8,5 milioni di euro.
Il calciatore era alla ricerca di una nuova avventura calcistica dopo due anni trascorsi in Russia: negli ultimi mesi Moro non si è avvalso della normativa FIFA, emanata in seguito allo scoppio del conflitto russo-ucraino e utile per liberarsi unilateralmente in vista della stagione 2022-2023, ma ha preferito aspettare una proposta proveniente da uno dei principali campionati europei, poi arrivata dal Bologna e accettata di buon grado.

CARRIERA – Nato a Spalato il 12 marzo 1998, Nikola dopo un iniziale passaggio al Solin approda nel 2009 alla Dinamo Zagabria, prestigiosa realtà dove percorre la restante trafila nel settore giovanile.
L’esordio in Prima Squadra avviene nel maggio 2016 durante una sfida del massimo campionato, e da lì al 2020 il ragazzo totalizza complessivamente 114 presenze tra competizioni nazionali ed internazionali (di cui 18 gare tra Champions ed Europa League), per un impiego complessivo di quasi 9.000 minuti. Il suo bottino in quattro stagioni racconta di 10 reti segnate e 9 assist serviti ai compagni, mentre il palmarès personale annovera 4 campionati croati e 2 Coppe di Croazia.
Nell’agosto 2020 il trasferimento a Mosca, curiosamente sempre ad una Dinamo: il passaggio in Russia porta nelle casse di Zagabria circa 8,5 milioni di euro e Moro, in due stagioni, totalizza 66 gettoni realizzando complessivamente 5 reti e 5 assist in quasi 5.000 minuti. Purtroppo l’ultima gara giocata con la squadra moscovita, un derby di campionato contro lo Spartak, gli ha lasciato in dote un doppio cartellino giallo, la conseguente espulsione e una squalifica da scontare in Serie A.
Il suo percorso con le selezioni giovanili della Croazia è fatto di oltre 60 match, prendendo parte agli Europei Under 21 nel 2019 e nel 2021: proprio nel 2021 inizia ad entrare nel giro della Nazionale maggiore, con cui però debutta ufficialmente solo a marzo 2022, da titolare, nel corso di un’amichevole disputata a Doha contro la Bulgaria.

CARATTERISTICHE TECNICHE E FISICHE – Metronomo di centrocampo dalla struttura fisica longilinea e non particolarmente imponente (184 cm per 77 kg), Moro è un giocatore di piede destro che se la cava egregiamente anche col sinistro, pulito nei passaggi e dall’imbucata pronta, non molto rapido nel breve ma dotato di buona progressione e conduzione palla al piede. Pur trattandosi di un elemento essenzialmente più di qualità che di quantità, non disdegna aggressività e interdizione in fase di non possesso.
La sua giovane carriera è stata finora contraddistinta da un solo grave infortunio, ovvero la rottura del legamento crociato destro nel 2018 durante una sfida con la propria Under 21: sei mesi fuori e il rientro a settembre dello stesso anno, tornando presto a garantire la continuità d’impiego dimostrata dai numeri precedentemente riportati.
Tra i suoi pregi c’è anche un’apprezzabile duttilità. Di conseguenza nel Bologna attuale, schierato secondo il 3-5-2, potrà essere utilizzato in tutte e tre le posizioni di centrocampo: davanti alla difesa con compiti più di regia, da mezzala classica o da mezzala più offensiva, arrivando fino alla trequarti.

IN CONCLUSIONE – Altro acquisto di stampo ‘sartoriano’: qualità indiscutibili, profilo giovane ma non più giovanissimo e con una discreta esperienza europea alle spalle, una carriera in rampa di lancio e un’operazione vantaggiosa sia nella formula che, tutto sommato, nei costi.
Al Bologna, dunque, la possibilità di valutare il da farsi al termine della stagione appena iniziata: in caso di annata positiva e convincente, il riscatto del cartellino potrebbe avvenire a fronte di un esborso non proprio esiguo ma potenzialmente nemmeno esagerato, considerando che Moro sembra avere ancora buonissimi margini di miglioramento.

Riccardo Rimondi

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Foto: fcdm.ru