Bologna vs Milan, Salernitana e Spezia: il Tosco le ha viste così…
3×1 come al supermercato: faccio un articolo unico dopo il trittico di gare in una settimana: indipendentemente dal valore dell’avversario, le prestazioni del Bologna sono sempre state all’insegna del solito gioco improvvisato, come da dodici mesi a questa parte. Improvvisato nel senso che all’improvviso succede qualcosa dentro ad un canovaccio impresentabile nella massima serie: era così anche l’anno scorso ma in pochi lo notavano.
Oggi, ad onor del vero, il Bologna è anche un po’ in sfiga, mentre nello scorso campionato gli episodi erano quasi tutti favorevoli: palo della Sampdoria, ribaltamento di fronte e gol di Arna; paratona di Skorupski a Reggio Emilia e poco dopo gol di Orsolini; doppietta di De Silvestri alla Salernitana (evento più unico che raro); un tiro e un gol contro la Roma e tre punti; rigore folle relegato da Nzola a La Spezia e altri tre punti… Mi sono venuti in mente così su due piedi e alla rinfusa, ma potrei ricordarne altri.
Il comune denominatore? Erano tutte partite con prestazioni simili a quelle di questa stagione: baricentro basso, difesa posizionale, lancio lungo per Arnautovic, seconda palla e ‘speraindio’.
Adesso, invece, ti ritrovi con già 2 autoreti (che hanno rianimato avversari in evidente difficoltà) dopo 5 partite, così come contro la Salernitana potevi trovarti sul doppio vantaggio e invece hai subito gol verso la fine per un evidente errore del portiere: certamente oggi la fortuna della passata stagione non c’è.
Insomma, tutto questo pippone per sottolineare che chi adesso vuole l’esonero di Mihajlovic non ricorda che l’anno scorso la qualità del gioco era la medesima, mentre i risultati erano diversi nel girone d’andata e simili in quello di ritorno: sarebbe quindi giusto esonerare un allenatore che fa giocare la squadra esattamente come nella passata stagione ma che ora non ottiene risultati?
E che dire della società, che ha concesso al mister di abiurare ad un’idea di calcio che pur non portando a chissà quali risultati aveva almeno concetti di una certa ‘attualità’ calcistica in fatto di intensità, uomo contro uomo e gioco offensivo, con la propensione a valorizzare praticamente tutti i calciatori a disposizione? Come vedete non parlo di schemi ma appunto di concetti.
I dirigenti avrebbero dovuto accorgersi di questi segnali e non demandare all’allenatore il progetto tecnico del club, accontentandosi di qualche punto in più in classifica arrivato per caso.
Qualsiasi decisione verrà presa a breve sarà figlia del mancato intervento societario a Pinzolo 2021. «Giocheremo per non subire gol perché tanto uno lo facciamo»: nel mondo del professionismo, una roba così non può passare sottotraccia.
Tosco – www.madeinbo.tv
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