Motta: “Ho visto buone cose e altre da migliorare, ora dobbiamo dare continuità contro il Lecce. I cambi a metà gara erano già previsti”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di Italia 1 e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Thiago Motta al termine di Bologna-Cagliari 1-0. Grazie a questo successo i felsinei si sono garantiti il passaggio agli ottavi di Coppa Italia, incrocio in cui affronteranno la Lazio all’Olimpico l’11 o il 18 gennaio 2023.
Una serata positiva – «Vincere è sempre importante e oggi, nonostante di fronte ci fosse una squadra di Serie B, non era facile, gli ottavi di Coppa Italia erano un obiettivo e lo abbiamo raggiunto. Non era necessario stravincere, in fondo il Cagliari è una formazione di livello e io stasera ho visto buone cose, anche se il primo tempo non mi è piaciuto troppo sotto l’aspetto della motivazione. Adesso dobbiamo pensare al Lecce e dare continuità a quanto fatto nelle ultime due partite».
Aspetti da migliorare – «Dobbiamo essere più veloci in fase di costruzione e aumentare la nostra presenza nell’area di rigore avversaria, riempirla di più. Finora hanno segnato solo quattro giocatori e questo significa che dobbiamo fare meglio, ma rispetto ad inizio campionato si sono sbloccati anche Barrow e Zirkzee, e Arnautovic non è più l’unico punto di riferimento offensivo. A proposito di Marko, l’ho inserito solamente nella ripresa per gestire le energie: gli avvicendamenti nell’intervallo erano già stati previsti prima della partita».
Buona prova di Moro – «Nikola ha fatto molto bene, è un ragazzo che ha voglia di fare e che quando sbaglia qualcosa non si abbatte mai. Deve capire meglio come posizionarsi e vedere il gioco senza palla, oltre ad aumentare la velocità di certe giocate, però sono molto contento di lui, sia in partita che in allenamento».
Schouten schierato mezzala – «Schouten è un calciatore intelligente che sa posizionarsi bene un po’ ovunque in mezzo al campo, specialmente nel secondo tempo è migliorato nella lettura del gioco e ha fatto buone cose».
I compiti degli interni di centrocampo – «Non li voglio fissi, altrimenti diventiamo prevedibili. Devono scambiarsi con gli esterni, in modo da rendere più difficile la lettura della partita agli avversari. Oggi abbiamo giocato con gli interni molto alti, è vero, però i vari Schouten, Dominguez e Soriano sono tutti giocatori che sanno anche abbassarsi».
Commento flash sugli attaccanti – «Barrow l’ho visto bene. Arnautovic e Zirkzee insieme? Vedremo…».
Foto: bolognafc.it