Plusvalenze: la Corte Federale infligge 15 punti di penalizzazione alla Juventus. Agnelli inibito per 24 mesi, Paratici per 30
Stangata per la Juventus nel procedimento sportivo per il caso plusvalenze, riaperto ufficialmente ieri: questa sera la Corte Federale d’Appello, dopo quattro ore di camera di consiglio, è andata oltre le richieste del procuratore federale Giuseppe Chinè (-9 in classifica) e ha inflitto ben 15 punti di penalizzazione al club bianconero, che adesso è pari a Bologna ed Empoli al decimo posto. Pagano anche i dirigenti (o ex) della Juventus: 30 mesi di inibizione a Fabio Paratici, 24 ad Andrea Agnelli, 16 a Federico Cherubini e 8 a Paolo Garimberti. Nessuna condanna, invece, per le altre società coinvolte (Empoli, Genoa, Novara, Parma, Pescara, Pisa, Pro Vercelli e Sampdoria) e rispettivi amministratori e dirigenti. La Juve potrà ricorrere entro 30 giorni dall’uscita delle motivazioni al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, che deciderà sulla legittimità e non sul merito della sentenza odierna. Sempre a proposito della Vecchia Signora, ricordiamo infine che il 22 febbraio la FIGC si esprimerà su un secondo filone legato alle plusvalenze (richiesta o meno di processo), mentre il 27 febbraio andrà in scena l’udienza preliminare relativa alla scottante inchiesta ‘Prisma’.
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