Sostenibilità ambientale nello sport: promuovere un modello alternativo
La sostenibilità ambientale è una delle ‘grandi questioni’ più urgenti e complesse che il mondo contemporaneo deve affrontare, come evidenziato dalla sua centralità rispetto a molti degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. I temi della sostenibilità ambientale assumono molte forme, tra cui: cambiamento climatico ed emissioni di carbonio, gestione dei rifiuti, inquinamento e degrado ambientale, utilizzo di risorse naturali scarse come l’acqua, utilizzo di energia ‘sporca’ e ‘pulita’, produzione e riciclaggio di beni di consumo e gli impatti della vita moderna sulla biodiversità e sul mondo naturale.
Sostenibilità ambientale e sport: un binomio funzionale
La sostenibilità ambientale è di fondamentale importanza per i settori dello sport, dell’attività fisica e dell’istruzione e della vita all’aria aperta, in tutta una serie di modi. Ad esempio, lo sviluppo di strutture e attrezzature per queste attività richiede l’uso di scarse risorse naturali e ha un impatto significativo sull’ambiente naturale; la messa in scena di eventi sportivi comporta spesso un’elevata impronta di carbonio e genera ingenti rifiuti di materiale; l’esercizio fisico in molti contesti comporta notevoli rischi ambientali, come l’inquinamento atmosferico o l’eccesso di calore; e la partecipazione ad attività all’aria aperta, come l’alpinismo o la canoa, può minacciare la biodiversità e i microclimi locali. Le questioni della sostenibilità ambientale hanno quindi un significato cruciale per lo sport, l’attività fisica e l’educazione, e la vita all’aria aperta, a molti livelli diversi: in termini di scala geografica (locale, nazionale, regionale e globale), in termini di tipi di coinvolgimento delle attività (come partecipanti e giocatori, spettatori, organizzatori e investitori) e in termini di varietà di competenze e impegno (come professionisti, concorrenti d’élite, dilettanti e partecipanti informali).
Conoscenza e comprensione della sostenibilità ambientale
L’obiettivo di questo tema di ricerca è quello di far progredire la conoscenza e la comprensione dell’ambiente e della sostenibilità ambientale nei tre campi dello sport, dell’attività fisica e dell’educazione e della vita all’aria aperta. Il nostro obiettivo nello sviluppo di questo argomento di ricerca è stato quello di pubblicare articoli che attingano ad una varietà di fondamenti disciplinari e di comprendere un’ampia gamma di approcci relativi alla teoria, ai metodi, al contenuto empirico e alla rilevanza per la politica e la pratica. Questo può avere una funzione e una valenza anche nelle realtà sportive e di gioco più collaudate come il calcio professionistico.
Sport e ambiente: un ‘evento rivoluzionario’
L’argomento di ricerca si basa sulla conferenza Sport e Ambiente che è stata organizzata nel 2019 sotto gli auspici dell’Associazione Europea di Sociologia dello Sport e che è stata ospitata dall’Università della Norvegia sudorientale (USN) nel suo campus di Bø – Telemark. Quattro dei redattori di Research Topic hanno incarichi all’USN e sono stati coinvolti nell’organizzazione dell’evento. La conferenza potrebbe essere considerata un ‘evento rivoluzionario’, in quanto è la prima ad essere organizzata da un’importante associazione internazionale di scienze sociali e sport con un focus tematico centrale sull’ambiente.
I veri valori dello sport moderno di oggi
Oggi i valori dello sport moderno devono rientrare in una maggiore prospettiva di sostenibilità, attraverso considerazioni empiriche sullo spreco di materiali e di riduzione di inquinamento ambientale. In questo senso le organizzazioni sportive affrontano le maggiori richieste al fine di affrontare le sfide della sostenibilità ambientale.
La sostenibilità ambientale nella pratica sportiva quotidiana
Alcune organizzazioni sportive internazionali cercano di affrontare i problemi di sostenibilità ambientale aderendo agli standard internazionali. Tuttavia, come sottolinea l’articolo di Naess, questo approccio ha lati negativi e positivi per lo sport, come illustrato attraverso il caso di studio della ricerca della certificazione di standardizzazione da parte della Formula E. Naess paragona il sistema di certificazione ad una «economia di bazar», in cui sono in gioco vari gradi di contrattazione e clientelismo. Viene avanzato un utilissimo modello, per registrare diversi tipi di lavoro di sostenibilità ambientale relativi alla certificazione, e che può essere applicato a diverse organizzazioni sportive. Qualcosa di diametralmente differente rispetto ai temi che interessano i live casino cloud gaming, eSports e tutto quel circuito affine che comprende anche il betting online e il fantacalcio.
Il settore dello Sport per lo Sviluppo e la Pace (SDP), che utilizza lo sport per un più ampio cambiamento sociale, si è diffuso in tutto il mondo dall’inizio degli anni 2000. Tuttavia le parti interessate organizzative e gli accademici con interessi nell’SDP sono stati lenti nell’esaminare come questo campo globale possa interagire con le questioni ambientali. Risulta necessario e auspicabile un approccio capace di mettere in risalto l’aspetto propriamente ‘socio-ecologico’, centrale per l’attività e la ricerca SDP, per riconoscere come la sostenibilità ambientale possa essere affrontata in modo efficace solo se le questioni più ampie di disuguaglianza sociale e giustizia sociale sono adeguatamente affrontate. Questo approccio socio-ecologico include sfidare il cosiddetto ‘ambientalismo borghese’, promuovere la democratizzazione (ad esempio attraverso la ‘democrazia associativa’) e trasformare l’SDP in uno ‘spazio di riconoscimento’ che consenta la piena partecipazione dei membri più marginali della comunità.
Il ruolo dell’abbigliamento in relazione allo sport e all’ambiente
Un argomento raramente considerato in relazione allo sport e all’ambiente è il ruolo delle divise e dell’abbigliamento. Per Brice e Thorpe è necessario un nuovo approccio teorico materialista femminista per considerare l’impatto ambientale dell’abbigliamento fitness, in particolare lo stile molto popolare dell’abbigliamento sportivo. Concentrandosi sia sulle pratiche di riciclaggio che di smaltimento, vengono quindi dimostrano i modi in cui i nuovi materialismi femministi incoraggiano i movimenti verso una comprensione non antropocentrica della relazione sport-ambiente, nonché nuove pratiche etiche nei nostri stili di vita quotidiani di fitness.
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