Non esiste alcun caso Arnautovic-Motta, non si destabilizzi un ambiente che ha ritrovato entusiasmo

Non esiste alcun caso Arnautovic-Motta, non si destabilizzi un ambiente che ha ritrovato entusiasmo

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Giusto qualche riga, per non dare troppo peso a cose che non esistono: non ci sono stati alterchi o tensioni tra Thiago Motta e Marko Arnautovic. Certo, qualsiasi calciatore non ama sedersi in panchina, a maggior ragione se si tratta di un leader tecnico e caratteriale, ma nel caso specifico è tutto sotto controllo. Il centravanti austriaco è pronto, sta meglio sul piano fisico e sarà a completa disposizione per il match di sabato sera contro la Lazio: l’ultima parola spetterà ovviamente al mister, la cui volontà è sempre stata quella di creare un gruppo senza ‘primedonne’ (non che ‘Arna’ si sia mai comportato così), o comunque senza giocatori da cui essere dipendenti. È chiaro che lo scenario potrebbe cambiare se col tempo Marko non dovesse più vedere il campo, ma ad oggi non si è incrinato alcun rapporto e la società non è dovuta intervenire per mediare tra i due.
Non è una novità che Arnautovic sia un po’ fumantino di carattere, è la sua forza e nel contempo il suo tallone d’Achille. Però, lo ribadiamo, sotto le Due Torri si sta montando un caso sul nulla. Il Bologna, nonostante la brutta sconfitta di Torino, dall’alto dei suoi 35 punti sta vivendo una stagione positiva e appassionante, coi tifosi che hanno ritrovato entusiasmo: che bisogno c’è di attizzare il fuoco della polemica e della dietrologia? Non si fa il bene né della squadra né della piazza. E non è questione di scrivere ciò che fa piacere ai lettori, perché non è quello il compito del giornalista, ma semplicemente di scrivere le cose come stanno, senza ricercare per forza il titolone. E allora testa alla Lazio e solo alla Lazio, indipendentemente da chi sarà il centravanti titolare. Tutto il resto sono invenzioni.

Mario Sacchi

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Foto: bolognafc.it