Posch sugli scudi nel Bologna che ferma anche il Milan. Terzo gol da ‘numero 9’ per Sansone, apprezzabile l’impatto di Moro
I voti ai protagonisti di Bologna-Milan 1-1.
Skorupski 6,5 – Imprendibile il palo-gol di Pobega. Nel primo tempo compie un paio di interventi non spettacolari ma decisivi, che mostrano grande concentrazione. Nel secondo resta sostanzialmente disoccupato.
Posch 7 – All’intervallo, quando Maldini raggiunge gli spogliatoi, qualcuno gli chiede a bruciapelo se Posch sia il suo erede. Un’esagerazione, certo, ma nel Bologna di oggi la presenza di Posch sembra contare come quella di Paolo nel Milan dei tempi migliori. Presenza, energia e personalità da vendere. E l’assist per Sansone.
Soumaoro 6,5 – A parte qualche imperfezione stilistica e un rigore rischiato (perdendo palla) ma non fischiato nel finale, chiude tutti i varchi giocando sempre a testa alta. Coppia fissa con Lucumí, il miglior assortimento difensivo degli ultimi anni.
Lucumí 6,5 – Vale lo stesso discorso: applicazione, giocate intelligenti, rischi calcolati. Contro l’attacco milanista non si fa mai prendere in controtempo. Nell’episodio contestato dal Milan il pallone gli sbatte prima sul corpo e poi sul braccio, larghino ma non in modo sproporzionato.
Kyriakopoulos 6 – Attivissimo nel primo tempo, soffre la fisicità degli avversari nella ripresa. Però da tempo non si vedeva un terzino sinistro (Hickey faceva il ‘quinto’) con questa spinta.
Schouten 6 – Primo tempo di grande sofferenza, non la prende quasi mai. Cresce e non poco nella ripresa.
Dominguez 6 – Soffre, si fa ammonire e rischia qualcosa dopo il giallo. Quando cambia ruolo, nel 4-2-3-1, assicura alla trequarti maggiore spinta e francobolla benissimo Vranckx, fonte del gioco milanista.
Aebischer 6 – Esterno destro equilibratore, sull’azione del gol di Sansone manda fuori giri Ballo-Touré favorendo l’inserimento di Posch.
Ferguson 6 – Cerniera di centrocampo, tiene botta fisicamente e chiude da esterno destro viste le assenze di Soriano e Orsolini. Partita di sacrificio con qualche palla persa in più del solito in fase di palleggio.
Barrow 6 – Tra i pochi a cercare un vero strappo, seppur con troppe imprecisioni per giustificare una sufficienza davvero rotonda.
Sansone 6,5 – Il terzo gol stagionale, sempre da centravanti e ancora foriero di punti, mette in difficoltà i dirigenti circa il suo rinnovo. Che ora appare meno lontano, a patto che si riduca l’ingaggio.
Lykogiannis 6 – Salva su un altro tiro ben indirizzato di Pobega e ispira un paio di percussioni interessanti. Peccato che il suo sinistro non lo assista nei calci piazzati.
Moro 6,5 – Buon impatto sulla partita, rivitalizza il centrocampo e devia in extremis un tiro a colpo sicuro di Rebic.
Zirkzee 6 – Tanti appoggi di qualità per i compagni, ma non riesce (e non viene neanche troppo aiutato) a costruirsi nemmeno una conclusione.
Medel 6 – Applicato anche da subentrante, con innato senso della posizione, da grande veterano qual è.
Motta 6,5 – Un Bologna non brillantissimo, ma concentrato abbastanza per imbrigliare un Milan in debito di idee dopo la sbornia Champions. La standing ovation a fine partite dice molto sull’affetto di cui lo sta – meritatamente – circondando l’ambiente.
Arbitro Massa e assistenti 6 – Aebischer su Ballo-Touré in occasione del gol di Sansone: nessun fallo, decisione giusta. Il pestone di Soumaoro su Rebic al 5′: l’intensità appare lieve, l’arbitro è ben piazzato e il VAR non ravvisa un chiaro ed evidente errore. Infine il mani Lucumí all’88’: palla prima sul corpo e poi sul braccio, postura ritenuta congrua da Massa e altro silenzio dalla sala VAR. Per noi è un 6, consapevoli che da Milano si sta già gridando allo scandalo.
Luca Baccolini
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