Il fesso
Tra ‘santo subito’ e ‘fesso’ il passo è breve, distante appena un mese: correva il giorno 8 aprile quando il Bologna umiliava, calcisticamente, l’Atalanta del maestro Gasperini e Motta era il nuovo genio del calcio interplanetario; ieri, 8 maggio, Thiago è passato per un pazzo presuntuoso solo perché ha fatto giocare Aebischer come calciatore più avanzato.
Viviamo dentro ad una bolla di mancanza di buonsenso che sta diventando sempre più svilente commentare: nel giro di un mese non si può cambiare opinione così. Io mi limiterei ad osservare, con curiosità, il lavoro di un allenatore che sembra avere quantomeno delle idee interessanti, mantenendo peraltro il Bologna in una posizione di classifica che tutti i tifosi di buonsenso, appunto, avrebbero firmato all’inizio del campionato.
Esiste ancora il buonsenso? Spero di sì.
Quel BFC, quello di Bergamo, è distante un mese, non un anno, e credo ci vorrebbe un pochino più di riguardo nel giudicare le persone, gli allenatori, insomma chi lavora.
Altrimenti siamo all’insulto: non a Thiago Motta, ma all’intelligenza di chi cambia radicalmente parere nel giro di trenta giorni.
Nota a margine: Palladino, celebrato tecnico del Monza, domenica si è presentato in casa del Torino con Ciurria ala destra, Mota ala sinistra e Valoti (un centrocampista) riferimento offensivo o ‘falso 9’, chiamatelo come volete. Lui solitamente gioca col 3-4-2-1. Nel secondo tempo ha fatto entrare Petagna e Caprari.
Evidentemente il calcio sta andando laddove tanti non comprendono: sarebbe più interessante cercare di capire e solo dopo, semmai, eccepire.
Tosco – www.madeinbo.tv
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Foto: Getty Images (via OneFootball)