Motta: “Mi aspetto il miglior Napoli possibile, servirà una grande prestazione. Saelemaekers verrà in panchina, Karlsson e Orsolini possono coesistere”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta a due giorni da Bologna-Napoli, gara valida per la 5^ giornata di Serie A 2023-2024 in programma domenica alle 18.
Bologna e Napoli, serve tempo – «Nel nostro mestiere occorre tempo ma il tempo non c’è. E allora si pensa a lavorare, ci si focalizza sull’allenamento del giorno successivo e sulla partita seguente. Il Napoli è una bella squadra con ottimi giocatori, mercoledì non hanno sfruttato tutte le occasioni da gol create ma hanno vinto comunque e acquisito fiducia: noi dobbiamo concentrati su quello che possiamo fare, sarà fondamentale capitalizzare le chance che ci capiteranno».
Azzurri reduci dalla Champions – «Non mi aspetto grossi cambiamenti, giocando a quattro dietro attaccano sempre molto bene coi due terzini e gli esterni offensivi sono molto bravi, senza dimenticare la capacità di palleggio dei loro centrocampisti. Ripeto, restiamo concentrati su quello che dobbiamo fare e ancora di più sugli errori da evitare contro una squadra forte come il Napoli: ai miei ragazzi chiederò le stesse cose di sempre, niente di più e niente di meno».
Ndoye, margini di miglioramento – «Dan può migliorare sotto tutti gli aspetti, non solo in termini realizzativi: deve concentrarsi sempre di più, sta facendo bene ma migliorando potrà dare un aiuto ancora maggiore alla squadra».
Terzino destro, è ballottaggio – «Preferisco parlare in termini di titolarità di De Silvestri piuttosto che di esclusione per Posch: Lorenzo a Verona ha fatto una buona gara, Stefan si sta allenando bene, vedremo chi giocherà domenica».
Saelemaekers dalla panchina – «Alexis sarà disponibile ma non dall’inizio, sta bene e ha ripreso ad allenarsi in gruppo ma rientra da un infortunio e deve riportarsi al livello dei suoi compagni: non gli manca molto, ma ancora non può partire titolare».
Freuler in crescita – «Remo, al pari dell’intera squadra, l’ho visto molto meglio nel secondo tempo che nel primo: nella ripresa siamo stati più vicini a ciò che vogliamo essere, in precedenza avevamo sofferto troppo».
Aebischer prezioso – «Il suo pregio principale è l’intelligenza dentro al campo, vede prima degli altri tutte le cose che possono succedere, non è roba da poco. Michel è un ragazzo intelligentissimo, anche durante gli allenamenti mi dà una mano per trasmettere agli altri determinati concetti».
Karlsson-Orsolini, non per forza staffetta – «Farli coesistere non è difficile, pur essendo due giocatori con spiccate caratteristiche offensive. È chiaro però che per giocare insieme fin dall’inizio devono migliorare sotto alcuni aspetti».
Zirkzee non si tocca – «Per ora non credo ci sia bisogno di una gestione particolare, vedremo come starà dopo il Napoli. Fin dall’inizio della preparazione sono contentissimo del lavoro di Joshua, sia in allenamento che in partita, sta andando molto bene ed è merito suo: deve continuare così».
Rumors sul post Spalletti – «Un contatto con De Laurentiis prima che al Napoli arrivasse Garcia? Non mi sembra il caso parlarne oggi: niente distrazioni. Io non penso ad altro se non alla partita di domenica, vogliamo disputare una grande gara davanti al nostro pubblico e abbiamo bisogno di tutti: dei titolari, dei sostituti e di chi rimane in panchina ma continua a lavorare bene e ad alzare il livello degli allenamenti».
Kvaratskhelia e Lobotka un po’ in affanno – «Sono due giocatori importanti che contribuiscono e non poco a far funzionare la loro squadra, non guardo ad eventuali problemi degli avversari ma mi aspetto di fronte a noi il miglior Napoli possibile».
Beukema a uomo su Osimhen? – «Non credo, in fase difensiva non giochiamo sempre allo stesso modo e quindi magari proporrò qualcosa di diverso rispetto a Verona: non immagino così la partita contro il Napoli, anche se accetteremo l’uno contro uno».
Karlsson, fase di adattamento – «Jesper può e deve crescere, come gli altri. Adesso sta giocando e aiutando la squadra, a Verona è entrato Orsolini al suo posto ma fino a quel momento aveva dato tutto, ed è quello che voglio vedere dai miei ragazzi».
Idee chiare – «Nella rifinitura di domani sistemeremo le ultime cose, che sono poche perché sappiamo già bene cosa dovremo fare in campo: cambia l’avversario di turno ma noi cerchiamo sempre di imporre il nostro gioco, controllando la gara in entrambe le fasi».
Difficoltà a segnare – «Dipende anche dall’organizzazione delle squadre che vai ad affrontare, come ti aggrediscono gli avversari, se ti prendono alti o si abbassano sotto la linea della palla: in quel dobbiamo essere pazienti e farla girare, occupando bene gli spazi. Poi certo c’è qualcosa da migliorare anche a livello mentale, va cambiato il chip che abbiamo in testa, ci serve un’energia diversa negli ultimi quindici metri per finire l’azione nel modo giusto: contro l’Hellas potevamo senza dubbio fare meglio».
Aspirazioni europee – «Guardo le coppe perché amo il calcio e mi piacciono, ma non penso al futuro. Sono contento del mio lavoro qui, metto tutto quello che ho in ogni allenamento cercando di migliorare e pensando a cosa proporre nel match successivo, per il resto avremo tempo».
Rinnovo vicino – «Se ci saranno a novità le saprete. Ora però non voglio distrazioni, alle porte c’è il Napoli campione d’Italia che ha appena vinto una partita non facile in Champions: servirà una grande prestazione per noi stessi e per la nostra gente».