Motta: “Ho un gruppo fantastico che lavora al 120%, l’entusiasmo è merito dei ragazzi. Non pensiamo all’Europa ma soltanto al Sassuolo”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta a due giorni da Sassuolo-Bologna, gara valida per la 10^ giornata di Serie A 2023-2024 in programma sabato alle 15.
Entusiasmo contagioso – «Le cose belle stanno arrivando grazie al lavoro quotidiano dei miei giocatori, anche questa settimana li ho visti molto bene. L’entusiasmo, se utilizzato nel modo giusto, è un fattore positivo: noi lo usiamo per dare sempre di più e fare degli ottimi allenamenti come quello di oggi, consapevoli che si può e si deve migliorare in ogni aspetto di gioco».
Il sabato di Karlsson? – «L’importante è che sia il sabato del Bologna. Jesper fa parte del gruppo e ovviamente cercherà di contribuire, vedremo sabato chi prenderà parte alla gara. A lui chiediamo le stesse cose che chiediamo a Saelemaekers, ma ognuno ha le sua caratteristiche, sta a noi cercare di metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio».
Berardi meglio di Orsolini? – «Io so solo che Riccardo è un giocatore fantastico e sono contento di avere lui dalla nostra parte».
Super De Silvestri – «’Lollo’ non è solo un esempio per gli altri ma in primis un ottimo calciatore, e in questo periodo sta sfruttando alla grande le opportunità che ha».
Attenzione al Sassuolo – «Mi aspetto la squadra che ha vinto contro Juventus e Inter. In mezzo al campo alcuni interpreti sono cambiati ma il Sassuolo continua a giocare bene a calcio, inoltre sa compattarsi e limitare il gioco avversario, e in ripartenza può mettere in difficoltà non solo noi ma tante altre squadre: dovremo fare del nostro meglio».
Freuler in crescita – «Remo lo conosciamo tutti: è un punto fermo della sua Nazionale, in Italia ha fatto cose fantastiche e una volta arrivato in Premier ha continuato a giocare sempre. Per noi è un giocatore importante e sta migliorando costantemente».
Sogni più o meno proibiti – «Se mi hanno chiesto l’Europa? Io e il club chiediamo semplicemente tre punti ai ragazzi e non guardiamo oltre la prossima gara. Solo i tifosi possono sognare e parlare d’Europa, è un loro diritto. Qui serve il lavoro, lavoro e ancora lavoro di questi giocatori, serve il loro 120% in allenamento e in partita».
Tre impegni ravvicinati – «Spero possa esserci spazio per tutti ma ripeto, una cosa per volta: adesso pensiamo soltanto al Sassuolo».
Zirkzee e non solo – «Joshua sta bene e sa soffrire insieme ai suoi compagni, perché come collettivo facciamo un lavoro bello e di grande compattezza. Se guardiamo al match col Frosinone, nel secondo tempo ci sono stati anche i loro meriti, non possiamo pensare di dominare una squadra per tutta la gara: sono contento di quello che ho visto domenica scorsa, anche se possiamo migliorare».
Gruppo modello – «I miei ragazzi danno il 120% tutti giorni ed è importante riconoscere questo merito, da parte mia ma anche da parte vostra, è mio dovere sottolinearlo. Dove si potrà arrivare lo vedremo strada facendo, ma qui tutti stanno dando il massimo e un atteggiamento così mi lascia molto soddisfatto quando vado a casa: è fantastico da vedere».
Esodo rossoblù a Reggio – «Per poter giocare a calcio non devono mai mancare due cose: i giocatori, e quelli del Bologna si impegnano e meritano il supporto dei tifosi, e i tifosi stessi, perché noi giochiamo per loro. Abbiamo tutto per fare una buona prestazione e renderli orgogliosi anche sabato, è l’obbligo che ci imponiamo sempre come squadra per raggiungere i traguardi a cui aspiriamo».
Il Bologna di tutti – «Prima del gioco, degli schemi e delle tattiche vengono le persone, i rapporti umani, ecco perché sono grato a questi giocatori e li ringrazio pubblicamente: si prendono le loro responsabilità e mi danno tante soddisfazioni, tutto il resto viene di conseguenza. Quello che ammirate non è solo il Bologna di Motta: fin dal mio arrivo ho potuto contare su uomini fantastici che hanno sempre dato il 120%, e così facendo abbiamo raggiunto determinati obiettivi. Questo tipo di lavoro è in assoluto la cosa più importante».