Motta: “A Bologna ho tutto per stare bene. Stagione magica? No, lavoro e idee chiare. Atalanta grande squadra e ben allenata, ci ricordiamo dell’anno scorso”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta alla vigilia di Bologna-Atalanta, gara valida per la 17^ giornata di Serie A TIM in programma domani alle 15.
Un’altra nerazzurra – «La vittoria di San Siro ci ha dato un arricchimento in più, davanti a tanti nostri tifosi e i ragazzi sono stati bravi a trasmettere qualcosa: vincere una partita così non è mai facile. Ora testa all’Atalanta, perché domani incontreremo una grande squadra con un grande allenatore. Loro sono continui ormai da parecchi anni e sanno quello che vogliono, poi sanno giocare e difficilmente concedono il dominio agli avversari. Infatti l’anno scorso qui da noi, pur leggendo bene la gara, abbiamo sofferto abbastanza, specie sui cross, incassando anche un eurogol di Koopmeiners».
Bologna è speciale – «È molto bello avere i tifosi così vicini, nel nostro lavoro l’entusiasmo è importantissimo. Il tifo ci aiuta a superare anche i momenti di difficoltà, e adesso è tempo di pensare tutti insieme all’Atalanta. Di Bologna mi piace il fatto che si sente il sostegno della gente ovunque, non solo allo stadio, che comunque è bellissimo quando è pieno: tutti noi vogliamo continuare a vivere queste emozioni. A Bologna mi sento bene e non ho bisogno di nient’altro per stare bene qui».
L’elogio del maestro – «I complimenti di Gasperini fanno sempre piacere, se in campo sbagliavo poco era anche merito di un allenatore forte come lui che mi ha insegnato tantissimo. È vero, i miei ragazzi stanno bene e propongono un buon calcio: bisogna continuare così, con grande senso di responsabilità».
Colonia svizzera in campo… – «Tutti e tre stanno facendo bene. Aebischer lo conosco dall’anno scorso: è un ragazzo fantastico che lavora bene dentro e fuori dal campo, è bravo a capire subito tutto quello che vogliamo e sono molto contento di ciò che dimostra di come svolge i compiti in campo. Freuler e Ndoye sono arrivati quest’anno e si sono subito inseriti molto bene nel gruppo».
…e francese nello staff – «In prevalenza i miei collaboratori sono francesi, comunque ci sono persone provenienti un po’ da tutte le parti del mondo. Sono molto contento del lavoro di ognuno di loro e non sto cercando nient’altro, qui dentro abbiamo già tutto».
Sorpresa di stagione – «Ad oggi dico Calafiori perché sta vivendo un momento straordinario sia mentalmente che fisicamente: è convinto di sé ed è in grado di fare tutto quello che gli chiediamo. Anche Zirkzee sta avendo una continuità davvero importante, ma non dimentico nemmeno Beukema, Freuler e Orsolini».
Orsolini c’è – «Riccardo sta bene, vediamo se domani partirà titolare o aiuterà i compagni a gara in corso».
Ballottaggio tra i pali – «Ho già deciso chi giocherà in porta domani, ma non ve lo dico (sorride, ndr)».
Stagione magica – «Per me non c’è alcun segreto e non c’è magia: servono lavoro e idee chiare».
Deferimento evitato – «Al di là della multa, parteciperò molto volentieri al percorso formativo presso l’Istituto Seragnoli. Riguardo agli arbitri sapete già tutto, da qui in avanti eventualmente ne parlerà Sartori».