Battuta d’arresto fisiologica che non intacca un 2023 da 8 in pagella. Il Bologna applaudito sotto la curva è l’immagine da cui ripartire
Udinese-Bologna 3-0: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Bluenergy Stadium.
PRO
L’anno comunque magnifico – Il Bologna del 2023 merita un 8 in pagella a prescindere dal sonoro k.o. di ieri. A Udine si è chiuso male un anno che però resta straordinario, e questa sveglia può solo ricordare a squadra e ambiente che ci stavamo tutti abituando fin troppo bene e che appena si toglie il piede dall’acceleratore la sconfitta è dietro l’angolo. Terminare il 2023 da quinti in classifica va oltre ogni più rosea aspettativa, merito di un gruppo che ha spesso oltrepassato i propri limiti. Speriamo che nel 2024 Motta e i suoi ragazzi continuino a regalarci delle ottime prestazioni da cui trarre delle soddisfazioni importanti.
Calafiori, l’ultimo baluardo – Calafiori, forse la più bella sorpresa di questa prima metà di stagione, è stato l’unico a meritarsi la sufficienza piena anche ieri, giocando bene non soltanto in difesa ma anche come centrocampista aggiunto in fase di costruzione.
Gli applausi a fine partita – L’immagine finale, con la squadra applaudita sotto il settore ospiti da quasi quattromila persone, è bellissima. Significa che i tifosi hanno capito che si è trattato solo di un inciampo, di un incidente di percorso, e hanno scelto di omaggiare e ringraziare il Bologna per la splendida annata trascorsa insieme.
CONTRO
La prova pessima ma fisiologica – Una prestazione del genere era purtroppo da mettere in conto dopo un periodo straordinario, me l’aspettavo e non mi stupisce sia arrivata dopo una settimana da sogno che ha tolto alla squadra parecchie energie fisiche e mentali. Il BFC non è ancora strutturato per sopportare continuamente la pressione né per ricaricare le pile con grande rapidità e ripartire subito al meglio, quindi era prevedibile che presto o tardi i rossoblù sarebbero incappati in una giornata no come quello di ieri. L’Udinese è stata brava a far prevalere la sua strategia, mentre gli uomini di Motta hanno sbagliato tanto e non sono riusciti a imporre il loro gioco come al solito: ora c’è da fare tesoro di questa sconfitta per ritrovare subito la retta via contro il Genoa.
I tanti singoli in affanno – Praticamente tutti i rossoblù hanno giocato ben al di sotto delle loro possibilità, e ciò ha ovviamente influito sulla fluidità dei meccanismi e quindi sulla prova del collettivo. Non voglio nemmeno entrare troppo nelle pieghe della partita, discutendo alcune scelte del mister o criticando alcuni ragazzi: è stato semplicemente un sabato da dimenticare e sarebbe ingeneroso scendere più nel dettaglio.
Pepè Anaclerio
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Foto: Getty Images (via OneFootball)