Rassegna stampa 12/05/2024
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CORRIERE DI BOLOGNA
WE ARE CHAMPIONS
Il Bologna domina anche a Napoli, lezione agli ex campioni d’Italia. Delirio all’arrivo della squadra a Casteldebole. Se oggi la Roma non vince a Bergamo è festa. Il mago Thiago azzecca tutte le mosse, l’ennesimo capolavoro: «Se siamo qui il merito è di tutti». L’allenatore coccola i suoi ragazzi: «Sono come figli». Stop Zirkzee: nuovo problema al flessore. Ndoye, Posch, Ravaglia: i gregari nuovi eroi. Il pararigori: «Devo ancora realizzare quello che ho fatto». Le pagelle: Lucumí dominante, Calafiori arrembante.
GAZZETTA DELLO SPORT
BOLOGNA, È ESTASI CHAMPIONS
Napoli, incubo e fischi. Thiago può esultare. Zirkzee k.o. e in lacrime. Al Maradona finisce 0-2: emiliani terzi, se la Roma non vince a Bergamo è festa. Ndoye e Posch, il loro primo gol nel giorno giusto. L’olandese esce per infortunio. La squadra di Calzona senza idee e orgoglio. Marcia vincente: meglio soltanto i rossoblù del 1964. Le pagelle: Ngonge ci mette energia, a Kvaratskhelia non riesce nulla; Calafiori straripa in attacco e in difesa, Kristiansen soffre. La moviola: contatto leggero, Osimhen rigorino. Fischia che Motta! Paradiso Bologna: «Fatta la storia, ci meritiamo tutto». L’allenatore euforico: «Io questi ragazzi li amo dal profondo del mio cuore, li sento come miei figli». E i tifosi festeggiano al ritorno a Casteldebole. Il Bologna da sogno e il valore vincente della condivisione: da Mihajlovic a Motta, dietro il miracolo rossoblù c’è l’energia di tutto l’ambiente. Ciò che ha perso il Napoli.
REPUBBLICA
BOLOGNA DA FAVOLA E DA CHAMPIONS
Ennesima impresa dei rossoblù di Motta: dominano il Napoli, sorpassano la Juve e salgono al terzo posto. E stasera, se la Roma non vince a Bergamo, ci sarà la matematica certezza della coppa più prestigiosa. C’è la mano di Thiago: «Amo i miei ragazzi». Tre minuti di estasi dal 9′ al 12′, prima Ndoye e poi Posch gelano il Maradona: 2-0 e tutti a casa. Lunedì 20 la Vecchia Signora al Dall’Ara. Le pagelle: il senno di Aebischer, la trincea Calafiori, il piedino di Odgaard. Zirkzee, lacrime in panchina dopo l’infortunio. Kristiansen centrato, Lucumí insuperabile, Urbanski cuce e ricama. Ravaglia, il pararigori: altri 90 minuti da leader. Il tecnico e il futuro: una partita aperta che Saputo può indirizzare.
RESTO DEL CARLINO
BOLOGNA DA LEGGENDA: È CHAMPIONS
Domina a Napoli, vola al terzo posto. Manca soltanto la Roma per la festa. Ndoye e Posch chiudono la pratica dopo 12 minuti: Ravaglia para un rigore a Politano, poi si esalta su Osimhen. Se stasera i giallorossi non vincono a Bergamo, Motta è aritmeticamente nell’Europa più nobile. La rivoluzione tra i titolari: in panchina finiscono a sorpresa Beukema, Skorupski e pure Saelemaekers. Un’impresa che entra nella storia. Posch, fenomeno a tutto campo. A Zirkzee manca soltanto il gol. Prova gigantesca di Aebischer. Lucumí monumentale: nessuno riesce a superarlo. Calafiori galoppa palla al piede e fa anche il regista. Odgaard, assist al bacio e tanta applicazione. Fabbian è un gladiatore, Castro si batte come un leone. Thiago e il trionfo vicino: «Vorrei essere coi tifosi. Siamo arrivati in alto: bellissimo e impensabile». Ndoye, il primo gol è una firma indimenticabile: «Che attesa, felice per me e per la squadra». Euforia Ravaglia: «Non sto più nella pelle». Zirkzee in lacrime, ora rischia anche l’Europeo. Ancora un problema al flessore sinistro. Il grande amore di un’intera città. L’abbraccio dei tifosi a Casteldebole. Dai 1.500 del Maradona ai luoghi simbolo illuminati, fino all’arrivo della squadra accolta da cori e bandiere.
Foto: Getty Images (via OneFootball)
