Bologna ancora in clima di festa, a Marassi vince il Genoa 2-0. Rossoblù probabilmente quarti o quinti, ma la stagione resta memorabile
Dopo la meravigliosa festa di mercoledì sera e l’amarezza per il mancato rinnovo di Motta, destinato alla Juventus dopo quasi due anni sotto le Due Torri, il Bologna chiude la sua straordinaria stagione 2023-2024 sul campo del Genoa, autore di un’ottima stagione al ritorno in Serie A e voglioso di blindare l’undicesimo posto. In un Ferraris tutto esaurito, l’ultimo undici felsineo di Thiago è un 4-1-4-1 con Ravaglia tra i pali, capitan De Silvestri, Beukema, Lucumí e Lykogiannis in difesa, El Azzouzi perno centrale e un poker formato da Orsolini, Fabbian, Moro e Saelemaekers alle spalle dell’unica punta Castro. Sul versante opposto Gilardino, fresco di rinnovo biennale, prosegue invece nel solco del 3-5-2, con Leali in porta, Vogliacco a guidare la retroguardia, un inedito Malinovskyi in cabina di regia, Sabelli e Martin larghi sulle fasce e Gudmundsson al fianco di Vitinha in attacco.
L’avvio di gara è equilibrato ma senza particolari emozioni, poi al 13′ i padroni di casa costruiscono una bella azione e passano in vantaggio: Martin viene servito sulla corsa, arriva sul fondo e piazza il pallone a rimorchio sul mancino di Malinovskyi, che non si fa pregare e insacca rasoterra nell’angolino lontano. In seguito, al 24′, Lucumí prova a bissare la frittata combinata contro la Juve, servendo Vitinha al limite dell’area, ma il portoghese non ne approfitta e calcia addosso a Beukema. La reazione ospite arriva al 26′, quando Fabbian si avventa di testa su un preciso cross di Moro e colpisce il palo a Leali battuto, quindi al 27′ Ravaglia si oppone su una conclusione ravvicinata di Thorsby ma l’arbitro Santoro ferma tutto per un fallo precedente su Fabbian. Nei minuti successivi non accade molto, finché al 42′ Vitinha non approfitta di una dormita di Beukema e Lykogiannis ma calcia male una volta arrivato nei pressi di Ravaglia. E così si va al riposo col Grifone avanti 1-0.
La ripresa inizia con un Bologna più propositivo alla ricerca del pareggio, e al 4′ una rasoiata dai sedici metri di Fabbian non trova la porta per questione di centimetri. Al 6′ ancora l’azzurrino, il migliore dei suoi, scalda i guantoni a Leali con una botta dalla distanza, poi all’8′ ci prova pure Orsolini ma la mira non è granché. Passati gli spaventi, il Genoa ricomincia a premere sull’acceleratore, e al 14′ raddoppia: palla persa in uscita da Beukema, Gudmundsson imbuca e il lusitano non sbaglia a tu per tu col portiere. Di fatto il match finisce lì, perché gli emiliani non riescono a rimettersi in carreggiata e i liguri controllano la situazione senza grossi affanni, mentre gli allenatori avviano la girandola delle sostituzioni (tra le file felsinee ecco Urbanski, Odgaard, Corazza, Bagnolini e persino Karlsson). Nel recupero gli uomini di Gilardino sfiorano addirittura il tris, ma Gudmundsson fallisce un comodo tap-in dopo una botta di Ekuban smanacciata da Bagnolini.
La partita termina 2-0, Marassi applaude i suoi beniamini ma anche il gruppo del Bologna, malgrado un’uscita di scena in tono minore rispetto ai fuochi d’artificio proposti per nove mesi (il terzo posto ora è un miraggio, il quarto difficile, il quinto probabile), sorride e festeggia stringendosi in un lungo abbraccio collettivo con mister Motta al centro. Fra i tifosi c’è chi in questo momento starà facendo prevalere la gioia per aver vissuto un campionato esaltante (appena 6 sconfitte!) e aver conquistato l’Europa più prestigiosa, chi magari la malinconia perché questa stratosferica annata è giunta al termine, chi ancora l’amarezza per i tempi e i modi con cui si è interrotto il rapporto con Thiago. Ogni sentimento è lecito e rispettabile, l’unica cosa sicura è che questa meravigliosa stagione e i suoi protagonisti avranno sempre un posto di riguardo nel nostro cuore.
GENOA-BOLOGNA 2-0
GENOA (3-5-2): Leali (41′ st Sommariva); Cittadini (32′ st Matturro), Vogliacco, Vasquez; Sabelli (18′ st Spence), Frendrup, Malinovskyi (18′ st Strootman), Thorsby, Martin; Vitinha (32′ st Ekuban), Gudmundsson.
A disp.: Martinez, Bani, Bohinen, Haps, Badelj, Messias, Ankeye, Retegui.
All.: Gilardino
BOLOGNA (4-1-4-1): Ravaglia (41′ st Bagnolini); De Silvestri (41′ st Corazza), Beukema, Lucumí, Lykogiannis; El Azzouzi; Orsolini (16′ st Odgaard), Fabbian (15′ st Urbanski), Moro, Saelemaekers (25′ st Karlsson); Castro.
A disp.: Skorupski, Calafiori, Ilic, Kristiansen, Posch, Soumaoro, Aebischer, Freuler, Ndoye.
All.: Motta
Arbitro: Santoro di Messina
Ammoniti: 11′ st El Azzouzi (B), 19′ st Castro (B), 22′ st Leali (G)
Espulsi: –
Marcatori: 13′ pt Malinovskyi (G), 14′ st Vitinha (G)
Recupero: 1′ pt, 4′ st
Simone Minghinelli
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Foto: Getty Images (via OneFootball)