Fabbian:

Fabbian: “Seguo le nuove indicazioni di Italiano e lavoro sui miei punti deboli per migliorare. La Champions un orgoglio, il gruppo è ancora molto unito”

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Altra conferenza stampa per il Bologna nel ritiro precampionato di Valles 2024, oggi pomeriggio presso il media center adiacente ai campi sportivi, e a presentarsi davanti a microfoni e taccuini è stato Giovanni Fabbian. Il centrocampista classe 2003, che al debutto in Serie A ha messo a referto ben 5 gol e 2 assist, proverà a riconfermarsi nella nuova stagione ormai alle porte, guardando anche alla Nazionale. Di seguito tutte le dichiarazioni rilasciate dalla mezzala veneta, che all’interno del 4-3-3 a trazione offensiva di Vincenzo Italiano sembra trovarsi particolarmente a suo agio.

Una nuova pagina – «Siamo ancora un bel gruppo, proprio come lo scorso anno. I nuovi arrivati si stanno inserendo molto bene e c’è grande armonia. Le richieste del mister sono diverse ma l’importante è sapersi adattare, e noi lo stiamo facendo nel modo giusto».

Dal 4-2-3-1 al 4-3-3 – «Adesso rivesto un ruolo ‘di mezzo’, se così si può dire, ma cerco di seguire alla lettera le istruzioni e le indicazioni dell’allenatore per inserirmi al meglio nel suo modulo».

Triplice impegno – «La Champions League è un enorme motivo d’orgoglio, per questo cercheremo di affrontarla nella maniera migliore, come del resto faremo anche in campionato e in Coppa Italia. Un gol in Champions lo sognavo da piccolo, ora potrò provarci per davvero (sorride, ndr)».

Riconfermarsi dopo un exploit – «Io per natura provo sempre a migliorare e anche quest’anno farò lo stesso, sono a completa disposizione del mister per lavorare sodo sui miei punti deboli».

Centrocampista bomber – «Come avete visto, amo addentrarmi in zona gol: cerco di trovare l’inserimento giusto in ogni spazio che si viene a creare, e se riesco a segnare ancora meglio».

Stagione memorabile – «È stato tutto un crescendo, e devo dire che forse ci siamo resi conto solo alla fine di quello che avevamo fatto».

Qualità principale – «Credo che la dote più importante per un calciatore sia sapersi adattare e mettere a disposizione dei compagni e del tecnico: è fondamentale capire le differenze, accettarle e regolarsi di conseguenza».

Recompra Inter nel 2025 – «Se la dedizione farà il suo corso si vedranno i risultati, l’unica cosa a cui penso ora è fare bene Bologna».

Un ‘fratello’ in arrivo? – «Se ho chiamato Casadei per dirgli di raggiungermi qui? Cesare è un amico, ci sentiamo sempre. Ma di calcio parliamo poco: si vedrà…».

Moro e Byar in forma – «Parliamo di due ottimi giocatori: Nikola è più grande di me e lo vedo come una figura da cui poter apprendere molto, mentre Naim è più giovane e ha sia ottime qualità che una forte determinazione».

Calafiori all’Arsenal – «Sono contento del percorso che Riccardo sta facendo, visto il suo valore se lo merita: gli auguro tutto il meglio».