Beukema non delude e sfiora il gol, Skorupski evita un passivo peggiore. Bene Freuler e Ndoye, Dallinga spara a salve
I voti ai protagonisti di Aston Villa-Bologna 2-0.
Skorupski 7 – Tre ottimi interventi a difendere lo 0-0 prima della velenosa punizione di McGinn e della zampata di Duran. Nel finale evita un 3-0 che sarebbe stato ingiusto e ancor più pesante per la differenza reti.
Posch 5,5 – Un’altra gara con poco carattere. Potrebbe riscattarsi addirittura con un gol ma sciupa una ghiotta occasione non centrando nemmeno la porta.
Beukema 6,5 – Ennesima partita di grande livello (e anche un palo di testa), da capitano, per uno dei pochi rossoblù a non aver mai deluso finora.
Lucumí 5,5 – Complessivamente disputa una bella partita e sarebbe trani migliori, ma sul 2-0 si fa beffare davvero con troppa facilità dal connazionale Duran.
Lykogiannis 6 – Può inserire anche Bailey nella lista degli avversari tenuti a bada in questo inizio di stagione.
Urbanski 6 – Meno in evidenza sul piano tecnico rispetto al match di Anfield, gioca con apprezzabile ordine ma senza spiccare.
Freuler 6,5 – Sempre prezioso, fino al cartellino giallo rimediato al 53′ (da quel fallo dubbio nasce la punizione dell’1-0) è il centrocampista più fastidioso in fase di rottura.
Fabbian 6 – Ha sul mancino una delle prima occasioni del match ma impatta la sfera molto male. In fase di pressing si danna l’anima ma arriva spesso in ritardo.
Orsolini 5,5 – Fatica in entrambe le fasi, non sembra essere in grado di innalzare il suo gioco quando richiesto e commette a ripetizione gli stessi errori. Anche ammonito, dopo un tempo deludente lascia il posto a Odgaard.
Dallinga 5,5 – Ha due occasioni per sfondare la porta e in entrambe, col sinistro, gli rimane il colpo in canna: in una serata del genere la punta titolare non può proprio permetterselo.
Ndoye 6,5 – Grande impegno a 360 gradi, tenta sempre di arrivare al cross o di aprire lo spazio per un compagno. Al 7′ spalanca un’autostrada a Dallinga ma il compagno spreca peccando di cattiveria.
Odgaard (1′ st) 6 – Propositivo, quando parte esterno non ha il passo per saltare l’uomo e allora cerca di rendersi utile come può, difendendo palla o cercando il cambio di gioco.
Castro (1′ st) 6 – Cerca quasi subito la porta e trova un calcio d’angolo, riempie l’area con tanta voglia ma non gli arriva mai un pallone da convertire in rete.
Moro (22′ st) 6 – Un paio di lanci che mettono in difficoltà la retroguardia britannica e anche una conclusione nello specchio, benché troppo soporifera.
Iling-Junior (31′ st) 6 – Buon attacco alla profondità nell’unica occasione che ha di determinare qualcosa, ma palla al piede lo si vorrebbe vedere più grintoso.
Italiano 5,5 – Dopo la terza partita di Champions lo score parla di 4 gol subiti e 0 segnati. Trasferte complesse e sfortuna (il palo di Beukema è il terzo legno in Europa) spiegano solo parzialmente l’unico punto in classifica, perché ad esse vanno aggiunte una difesa ancora da registrare e un attacco che non ingrana. Problematiche che all’undicesima partita stagionale iniziano un po’ a spaventare.
Arbitro Pinheiro e assistenti 5,5 – Un po’ troppi fischi per essere una partita europea, e abbastanza a senso unico. Il Bologna protesta per un duro contrasto di Konsa su Fabbian precedente alla punizione del vantaggio inglese, ma il contatto viene valutato come fortuito.
Fabio Cassanelli
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Foto: Dan Mullan/Getty Images (via OneFootball)