Rassegna stampa 30/11/2024

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CORRIERE DI BOLOGNA

BOLOGNA, ORA IL RISCATTO

Dopo i k.o. contro Lazio e Lille, arriva il Venezia. Italiano deve tornare a vincere per riportare il sereno e si aspetta il risveglio dei suoi attaccanti: Castro dall’inizio. Serie A meglio della Champions: attesi in 27 mila, fra cui 700 tifosi dalla Laguna (due anni fa ci furono scontri coi rossoblù). I numeri: fin qui i felsinei non hanno mai perso in casa (come Lazio, Juventus e Fiorentina) e non hanno mai rimediato due sconfitte di fila; il BFC è la squadra che segna di più da fuori area (27%); solo una volta nelle 13 trasferte al Dall’Ara il Venezia ha realizzato più di un gol. La società non si piega al ricatto degli hacker. Rubati i dati del tecnico. Il club: «Si diffida chiunque ne venisse in possesso dal diffondere, condividere o fare qualsiasi utilizzo di questi dati, in quanto provenienti da reato».

GAZZETTA DELLO SPORT

C’È UN PIANO B

Il Bologna insegue un’altra Europa fra serie A e Coppa Italia. Italiano ha nuove priorità dopo il k.o. in Champions. Ma serve il cambio di passo. Stasera i rossoblù affrontano un Venezia reduce da tre k.o. consecutivi. Il tecnico si affida a Castro insieme a Orsolini, Odgaard e Karlsson favorito su Ndoye. Posch e Miranda sui lati in difesa, Freuler e Moro in mediana. Di Francesco recupera Nicolussi Caviglia. Dopo la sfida coi lagunari ci sarà quella col Monza in Coppa Italia.

REPUBBLICA

«ITALIANO FA QUEL CHE DEVE, MA OCCHIO A DI FRANCESCO»

Bettarini, doppio ex di Bologna-Venezia: «Ho fatto ben undici reality tra co-conduttore e concorrente. Oggi vedo una televisione cambiata, che non mi rispecchia. Ci ho messo una vita a costruirmi un’immagine e non la rovino per una TV che non riconosco. Seguo il calcio perché resta la mia passione: chi fa la differenza nei top club di oggi avrebbe faticato nelle rose che ho conosciuto. Una volta smesso di giocare, non ho mai pensato di rientrare in quel mondo. Se facessi l’allenatore verrei esonerato ancor prima di iniziare: serve diplomazia in quel mestiere, e io non ne ho».

RESTO DEL CARLINO

RIVOLUZIONE O CONTINUITÀ

Italiano, tanti dubbi e almeno una certezza: il Bologna deve vincere. Dopo due k.o. di fila, l’allenatore intenzionato ad applicare un turnover ponderato. Dallinga in panchina: Castro pronto a occupare il ruolo centrale, supportato da Orsolini e Ndoye. Holm, l’occasione per riprendersi la fascia. Lo svedese fin qui ai margini, continuando così potrebbe chiedere l’addio. Moro spinge per affiancare il ‘gemello’ Freuler. In mezzo si cambia: Urbanski di rincorsa. Scelte obbligate o quasi: Pobega squalificato, Ferguson reduce dalle fatiche di Champions. L’unico punto fermo resta Remo. Venticinque anni fa l’ultimo sigillo. I rossoblù non battono i lagunari dal 1999. In panchina c’era Mazzone, finì 2-1. Aebischer, altro rinnovo fino al 2027. Lo svizzero guadagnerà 800 mila euro a stagione. Pagato 4 milioni, il suo valore è salito fino a 10. Addio a Zanerini, d.s. del Felsina. Lutto: il giornalista aveva 65 anni. Nel 2012 creò Qui Bologna Tv.

Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images (via OneFootball)