Le avversarie del Bologna nella Champions League 2024-2025: alla scoperta del Benfica

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Le speranze del Bologna di passare alla fase successiva della Champions League 2024-2025, intese come un piazzamento fra le prime 24, sono ridotte al lumicino: resta infatti un 2% di possibilità di compiere quella che a conti fatti sarebbe un’impresa clamorosa e memorabile.
Un più sano realismo consiglia dunque di guardare all’Europa come ad una palestra di esperienza utile per il cammino in Serie A e in Coppa Italia: la sensazione è che la squadra di Vincenzo Italiano non mancherà di essere battagliera nella prima delle due trasferte in quel di Lisbona, ospite del Benfica all’Estádio da Luz per una sfida valida per la 6^ giornata della fase campionato (calcio d’inizio alle 20 ora locale, le 21 in Italia).

Fonte: Octavio Passos/Getty Images (via OneFootball)

STORIA – La fondazione del Benfica risale al 1904, e il club non ha bisogno di presentazioni: le Aquile sono uno dei club più prestigiosi del Portogallo assieme allo Sporting e al Porto, nonché il più vincente a livello nazionale, oltre a poter vantare una bacheca smisurata. Più nel dettaglio: 38 scudetti, 26 Coppe di Portogallo, 7 Coppe di Lega, 9 Supercoppe nazionali e 2 Coppe dei Campioni, vinte consecutivamente nel 1961 (3-2 al Barcellona) e nel 1962 (5-3 al Real Madrid con doppietta di Eusebio, autentico e imperituro simbolo biancorosso).
Un palmarès internazionale che avrebbe potuto essere più ricco se non fosse stato per la cosiddetta ‘maledizione di Bela Guttman’, allenatore magiaro protagonista proprio delle due Coppe dei Campioni che, dopo il divorzio dalla società, se ne uscì con una frase passata alla storia: «Da qui a cento anni nessuna squadra portoghese sarà per due volte consecutive campione d’Europa. E senza di me il Benfica non vincerà mai una Coppa dei Campioni».
Da quel giorno i lusitani hanno raggiunto la bellezza di 8 finali in ambito continentale, 5 di Coppa dei Campioni e 3 fra Coppa UEFA e la moderna Europa League: tutte, incredibilmente, perse.

Fonte: Keystone/Hulton Archive/Getty Images (via OneFootball)

ATTUALITÀ – Un’academy all’avanguardia e uno strepitoso lavoro sui giovani, soprattutto questo sta alla base dei recenti successi del Benfica e delle pazzesche plusvalenze messe a bilancio: basti pensare alle cessioni che negli ultimi quindici anni hanno consentito ai portoghesi di incassare, in totale, oltre un miliardo di euro! Qualche nome? Joao Cancelo, Ruben Dias, Angel Di Maria, Joao Felix, Enzo Fernandez, Darwin Nuñez, Jan Oblak e Bernando Silva sono solo una parte dei profili cresciuti o comunque transitati da Lisbona prima di prendere un – costoso – volo verso altri lidi.
Il tutto sotto il sapiente controllo dell’ex fuoriclasse fiorentino e milanista Manuel Rui Costa: dirigente del Benfica dal 2008, con lui sono arrivati 19 trofei nazionali e due finali consecutive di Europa League, purtroppo perse nel 2013 contro il Chelsea e nel 2014 contro il Siviglia.

Fonte: Harold Cunningham/Getty Images (via OneFootball)

STAGIONE E SQUADRA – Un invidiabile 80% di vittorie per il Benfica in questo inizio di stagione, con 3 sole sconfitte dall’11 agosto in avanti: 16 successi sulle 20 gare ufficiali consegnano alle Aquile il 2° posto in campionato a -2 dallo Sporting, ma con una partita in meno, e il 14° posto in Champions a quota 9 punti, in pienissima corsa per un posto tra le prime 8 del torneo grazie alle affermazioni contro Stella Rossa, Atletico Madrid e Monaco.
Secondo il sito Transfermarkt sono 335 i milioni di euro che fotografano il valore della rosa: il giocatore più prezioso a disposizione del 48enne tecnico Bruno Lage è Antonio Silva, difensore centrale classe 2003 nelle mire dei principali club europei. Tra i pali troviamo il classe il 2001 Trubin, acquistato dagli ucraini dello Shakhtar nel 2023, e in attacco quel Pavlidis oggetto dei desideri del Bologna la scorsa estate: ad oggi la sua avventura lusitana parla di 6 reti e 4 assist, meglio fare attenzione.

Fonte: Gualter Fatia/Getty Images (via OneFootball)

Riccardo Rimondi

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Foto copertina: Gualter Fatia/Getty Images (via OneFootball)