Il valzer del tranvai
Nelle balere dove ancora si incontrano i ballerini di una volta, durante un valzer o una polka c’è un momento in cui il cavaliere gira la mano attorno alla dama e con l’altra le dà una pacca nel sedere per invitarla a fare una piroetta. Detto in bolognese stretto: a j dà la vôlta, un invito a girare su se stessa.
Mi è venuto in mente proprio questo passaggio quando ho sentito dire che il futuro tram della linea rossa, che sarà lungo trentaquattro metri e ṡbliṡga (trentaquattro è una bella misura…), avrebbe difficoltà a svoltare da via Ugo Bassi a Indipendenza e, al ritorno, da Lame a Riva di Reno all’altezza della Chiesa della Visitazione.
Quei bòja dei tecnici avrebbero allora escogitato che il tram, marciando lento nella circostanza, e girando a sinistra, possa sporgersi verso destra sui suoi carrelli, cioè faccia un elegante aggiramento della curva. A j tôl la vôlta, come una ballerina, in una pista allargata dal Vallereno a Riva di Reno!
Bombo
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