Italiano: “Semifinale voluta e cercata, è un regalo per tutta Bologna. Il segreto è l’ambiente, ora vogliamo arrivare fino in fondo”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di Sport Mediaset e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Atalanta-Bologna 0-1, gara che ha sancito l’accesso dei felsinei alle semifinali di Coppa Italia: non accadeva dalla stagione 1998-1999.
In semifinale, 26 anni dopo – «Sapevamo che il Bologna mancava dalle semifinali di Coppa Italia addirittura da ventisei anni, l’abbiamo voluta e cercata: ci siamo detti che avremmo potuto scrivere la storia e siamo stati bravi, raggiungendo l’obiettivo soffrendo ma anche creando. Contro l’Atalanta sappiamo essere cosi, venire qua e pensare di fare una partita semplice è impensabile, alla fine siamo stati premiati da Castro, subentrato con l’atteggiamento e la mentalità giusta. Siamo felici di aver regalato a Bologna dopo tutto questo tempo una semifinale di Coppa Italia».
Cambi tardivi solo all’apparenza – «Ero pronto ma abbiamo voluto aspettare i tre cambi dell’Atalanta, vedendo cosa avrebbero potuto muovere come sistema e nelle pedine: appena abbiamo constatato come si erano posizionati abbiamo effettuato le nostre sostituzioni. E se chi entra lo fa con questa voglia di determinare, si possono vincere tutte le partite».
Difficoltà iniziali spazzate via – «Il segreto è l’ambiente del Bologna, semplicemente straordinario: i ragazzi danno grande disponibilità, hanno subito messo a proprio agio me e il mio staff. Dopo qualche difficoltà iniziale siamo venuti fuori, e adesso tutti assieme stiamo ottenendo dei buonissimi risultati: per il match di stasera ci eravamo preparati bene e siamo stati premiati».
Settima vittoria su undici contro Gasperini – «Subire gli avversari per tutta la partita sinceramente non va bene, cerco di trasferire questo concetto ogni volta che affrontiamo squadre forti e arrembanti come l’Atalanta: contro Gian Piero, in particolare, sono sempre venute fuori partite tirate, intense e bellissime».
Un sogno chiamato finale – «Arrivare di nuovo in finale (già raggiunta da Italiano nel 2023 con la Fiorentina, ndr) sarebbe un’esperienza fantastica, con l’Olimpico vestito a festa e i nostri tifosi a Roma. Intanto adesso aspettiamo la nostra avversaria in semifinale e poi ci prepareremo al meglio: quando si arriva a questo punto, è normale voler arrivare fino in fondo».
Foto: Marco Luzzani/Getty Images (via OneFootball)