Italiano: “Vittoria meritata, ma in primis gioisco per la prestazione. Uno spirito e un carattere del genere vanno tenuti stretti, anche fuori casa”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Bologna-Milan 2-1.
Tre punti che valgono doppio – «Oggi gioisco in primis per la prestazione: abbiamo preparato una doppia gara questa settimana, senza avere la possibilità di entrare nello specifico ma cercando di fare tutto il possibile. Avevamo voglia di aggiungere punti alla classifica sfruttando il fatto che si trattasse di un recupero e le altre fossero tutte ferme: la vittoria è stata meritata, nel secondo tempo abbiamo creato tanto e concesso poco».
Un’altra rimonta – «L’ennesima reazione dei ragazzi mi rende felice: non usciamo mai dalle partite e non commettiamo ulteriori errori, specie quando possiamo contare sulla spinta di uno stadio straordinario, uno spirito e un carattere del genere vanno tenuti stretti. Sono davvero contento per la vittoria contro una big come il Milan, che rimane comunque una squadra di campioni».
Cambi decisivi – «Chi è subentrato ha dato una grossa mano alla squadra: ho tirato il collo a Ferguson, Castro e Dominguez finché ho potuto, poi ad un certo punto erano davvero stremati e tutti i subentranti ci hanno dato la possibilità di mantenere alti ritmi e intensità».
Ndoye ancora MVP – «Non gufiamolo (sorride, ndr): Dan sta bene ma deve avere la stessa mentalità anche fuori casa, abbiamo bisogno di lui pure lontano dal Dall’Ara. Ma il discorso riguarda anche i suoi compagni. Quando si esprime su questi livelli è fondamentale, lo testimoniano i suoi sei gol. Più in generale tutti dobbiamo cercare di essere quelli visti stasera in casa se vogliamo ambire ad un grande finale di stagione».
De Silvestri titolare – «La scelta di ‘Lollo’ era già programmata prima di Parma, perché Calabria non giocava da tanto e avevamo due impegni ravvicinati: lui è capace di tenere botta anche contro Leao, e il suo impiego prolungato ha permesso a Davide di essere lucido e fresco per il Cagliari».
Fabbian in crescita – «Giovanni è pur sempre un ragazzo del 2003 e deve maturare. Alle volte in quel ruolo è chiamato a diversificare compiti e funzioni: nel primo tempo ha avuto la possibilità di mandare in porta i compagni, nel secondo si è ritagliato spazi importanti dietro a Fofana e Reijnders, e nel complesso è stato uno degli artefici della rimonta».
L’importanza delle rotazioni – «Sono state fatte delle scelte anche in funzione del Cagliari, per tanti di quelli che hanno giocato e spinto stasera sarà un miracolo tornare al 100% per domenica. Abbiamo però gente fresca e riposata che può partire dall’inizio e avere minuti importanti, vediamo chi riusciremo a recuperare fra quelli che oggi hanno battagliato col Milan. È fondamentale coinvolgere tanti ragazzi, ci aspetta un’altra battaglia e in questo rush finale ci sarà bisogno di tutti».
Contro l’Empoli in Coppa Italia – «Penseremo alla semifinale a tempo debito, ricordiamoci che l’Empoli ha già eliminato Torino, Fiorentina e Juventus sempre in trasferta ed è dunque una squadra capace di imprese».
Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)