De Leo: “Abbiamo carattere e qualità, possiamo dire la nostra contro chiunque”. Skov Olsen: “Periodo difficile alle spalle, voglio mostrare il mio valore”
Vigilia di campionato in casa rossoblù, di scena domani alle 15 sul campo del Torino, e dunque spazio all’ormai consueta conferenza stampa di Emilio De Leo dal centro tecnico Niccolò Galli di Casteldebole. Questa mattina, al fianco del collaboratore di Sinisa Mihajlovic, c’era il giovane talento Andreas Skov Olsen, che ha raccontato ai giornalisti presenti i suoi primi cinque mesi sotto le Due Torri. Ecco tutte le loro dichiarazioni:
De Leo: Toro in ripresa – «Mi aspetto un Torino in fiducia, essendo reduce dalla vittoria di Roma e dal passaggio del turno in Coppa Italia. Sono una squadra atletica che aggredisce gli avversari, quindi dovremo mettere l’incontro sul piano della nostra tecnica e fisicità, dimostrando di volere la vittoria più di loro».
De Leo: caratteristiche degli avversari – «Spesso sono andati in difficoltà quando chiamati a fare la partita, paradossalmente si trovano molto meglio se messi sotto pressione. Noi però dobbiamo andare lì e fare la nostra gara, anche a costo di subire le loro transizioni e ripartenze: la nostra crescita passa da queste sfide».
De Leo: Sirigu e le lamentele sul terreno dell’Olimpico – «Non so se rispetto agli anni scorsi il manto erboso sia peggiorato, quando io e Sinisa eravamo lì si riusciva a giocare bene palla a terra. A mio avviso, se c’è la voglia e la grinta di giocare palla a terra, si può farlo dovunque. E quindi domani giocheremo il nostro calcio, senza variazioni».
De Leo: ricordi granata – «Sarebbe meglio che ne parlasse direttamente il mister, però ricordo bene tutte le dimostrazioni d’affetto dei giocatori nei suoi confronti e la desolazione che percepimmo nello spogliatoio quando il rapporto finì. Fa tutto parte della nostra professione, ma considero quei messaggi di stima e riconoscenza una grande testimonianza del lavoro che abbiamo svolto».
Skov Olsen: una nuova realtà – «Il mio primo mese qui è stato molto duro ma anche bello. Ho avuto delle difficoltà, perché non mi ero mai allontanato da casa, però adesso posso dire di trovarmi davvero bene in Italia. Quella di ala destra è la mia posizione preferita, ma non ho problemi ad adattarmi in altri ruoli. Il mister si sta prendendo cura di me, mi sta aiutando e stimolando parecchio. Avere Orsolini davanti è molto importante, lui è un giocatore forte da cui posso imparare tanto. Non vedo l’ora di far vedere ai tifosi tutte le mie capacità».
Skov Olsen: voglia di emergere – «È vero che in Nazionale riesco a mettermi in luce molto di più, torno sempre pieno di fiducia. Spero che molto presto possa succedere anche qui a Bologna. In Serie A ci sono giocatori fortissimi, il livello del campionato è piuttosto alto. Ma con il duro allenamento e l’impegno sono convinto di poter dimostrare a tutti quanto valgo a tutti».
De Leo: maturazione tecnica e caratteriale – «Se squadre importanti come la Fiorentina vengono al Dall’Ara a chiudersi, vuol dire che siamo cresciuti tanto e questo ci rende orgogliosi, ma la mobilità dei nostri giocatori e la scorrevolezza della manovra possono migliorare ancora. Dobbiamo anche infittire maggiormente l’area, per poter usufruire dei cross che riusciamo a produrre. Nel contempo il mister chiede spesso ai ragazzi di prendersi maggiori responsabilità, e lunedì Orsolini si è preso quella di calciare direttamente in porta quell’ultimo calcio di punizione».
De Leo: Dominguez innesto importante – «Nicolas può giocare sia in cabina di regia che come raccordo tra il reparto mediano e quello offensivo, il suo arrivo ci offre delle soluzioni in più. Valuteremo oggi durante l’ultima rifinitura se utilizzarlo o meno dal primo minuto domani, abbiamo diverse opzioni per sostituire Medel. Dominguez ci ha già dimostrato di avere le idee chiare e di sapere benissimo come gestire il pallone quando lo ha tra i piedi, da qui in avanti sarà una risorsa importante».
De Leo: Bologna già da Europa? – «Sinceramente non ci pensiamo, l’obiettivo è innanzitutto migliorare il piazzamento dell’anno scorso. Come ormai ripeto da settimane, siamo abituati a pensare partita per partita, guardare troppo in là non ci fa bene. Bisogna restare concentrati sul presente, lavorare sodo ogni giorno e migliorare sia individualmente che come squadra, poi a fine stagione ci guarderemo attorno e vedremo cosa abbiamo combinato».
De Leo: la forza si vede alla distanza – «Nello scorso campionato la vittoria contro di loro ci ha dato grande consapevolezza, stavolta non so se questa sfida possa essere considerata un esame di maturità: nel calcio si cambiano i punti di vista e le prospettive cambiano quasi ogni giorno. Abbiamo grande carattere e siamo consapevoli di poter dire la nostra anche contro una squadra talentuosa come il Torino, ed eventualmente non sarà un episodio negativo a farci fare passi indietro».
Skov Olsen: più sacrificio – «In Danimarca non difendevo tanto quanto faccio qui, l’attitudine difensiva nel calcio italiano è decisamente superiore. In patria avevo compiti quasi esclusivamente offensivi, adesso devo sacrificarmi e difendere molto di più».
De Leo: Sansone in crescita – «Lunedì a noi è piaciuto. Da un giocatore offensivo e di qualità come Nicola ci si aspetta sempre il guizzo o il gol, noi però chiediamo ai nostri ragazzi molto lavoro anche in fase di non possesso, dunque può capitare che talvolta perdano un po’ di lucidità. Sappiamo benissimo che per lui e per tutti gli altri ci sono aspetti migliorabili, fa parte di un normale e graduale processo di crescita».