1913: Igor Stravinsky – La sagra della primavera
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Rivoluzioni continue, tra calcio e musica. La prima decade del Novecento è attraversata da scossoni deformanti. Per il Bologna è l’anno del secondo trasloco: dal campo della Cesoia, dove i giocatori non possono contare nemmeno sugli spogliatoi, si passa allo Sterlino, fuori porta Santo Stefano, il primo campo con una tribuna coperta. A Parigi, nel frattempo, debutta il balletto con musica di Igor Stravinsky La sagra della primavera: finisce in rissa, tra ammiratori entusiasti e acerrimi denigratori. Il motivo si può intuire subito dall’attacco del fagotto, o ascoltando la furibonda escalation selvaggia che parte dal minuto 3:00.
Luca Baccolini
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