Rassegna stampa 29/04/2020
CORRIERE DI BOLOGNA
«ESULTANZE, TRATTENUTE E PROTESTE. COSÌ IL VIRUS CAMBIERÀ IL CALCIO»
Il designatore degli arbitri di A, Nicola Rizzoli: «Inutile fare previsioni, sulla ripresa decide il Governo». C’è l’ipotesi fare tamponi 48 ore prima per essere sicuri che chi entra allo stadio sia negativo. Il calcio non è soltanto industria, ma anche intrattenimento di cui la gente ha bisogno. Gazzoni? Ha gioito e sofferto con il pallone. Le scuse dei tifosi dimostrano il valore del pubblico bolognese». Bologna, il taglio degli stipendi va in standby. La ripartenza della stagione in bilico blocca la trattativa. Mercato, alla Roma piace Tomiyasu.
GAZZETTA DELLO SPORT
VIVIANO, PORTA APERTA: «SAREBBE SUPER TORNARE A BOLOGNA»
Il portiere, svincolato e gradito anche a Sinisa, intervistato da èTV: «Non avrei mai lasciato i rossoblù. Se avessimo avuto una società forte come quella di oggi avremmo potuto raggiungere obiettivi ben superiori. Quando mi voleva portare allo Sporting, Mihajlovic mi chiamava cinque volte al giorno». Il suo futuro è tutto da scrivere, ma intanto c’è un’iniziativa che gli fa onore: «La onlus si chiama aRenBì, creata grazie all’amica dottoressa Giulia. Abbiamo deciso di acquistare materiale sanitario, per questo ho messo in vendita alcune maglie raccolte in carriera». Tomiyasu: su di lui Premier e Roma. Ma la volontà del club è di tenerlo e farne il futuro centrale difensivo della squadra.
REPUBBLICA
VIGNATO È UN CASO
Il trequartista del Chievo, già acquistato dal Bologna, dovrebbe essere rossoblù dal primo luglio. Ma se i campionati fossero ancora in corso, il suo destino tornerebbe in bilico. Il nodo dei contratti a cavallo tra una stagione e l’altra. Danilo e Palacio quelli più urgenti: scadono il 30 giugno. Addio a Valentino Renda, grande tifoso ed ex socio del club: mise 310 mila euro nella cordata di Consorte.
RESTO DEL CARLINO
BOLOGNA IN PRESSING: «FATECI ALLENARE SUBITO»
Donsah e Calabresi di ritorno dall’estero, contratti in scadenza e sedute di gruppo. Il club è pronto ad affrontare ogni problematica, ma aspetta risposte dalle autorità. Parla Tommaso Gazzoni, figlio dell’ex presidente rossoblù: «Intitolare a papà la tribuna del Dall’Ara? Un sogno. Si è goduto la vita, ma senza mai dimenticarsi degli altri. Si è arrabbiato solo una volta: con un pugno spaccò il Subbuteo perché da bambino mi rifiutai di partecipare a un torneo di tennis».
Foto: Getty Images