Il Bologna sbatte su Montipò e cade a Benevento, Inzaghi vince 1-0 con Lapadula
A 615 giorni di distanza dal suo esonero, il Bologna ritrova sulla sua strada Pippo Inzaghi, allenatore del Benevento che ha dominato la scorsa Serie B e che adesso punta a mantenere la massima categoria. Splende il sole sullo stadio Vigorito, e per l’occasione Mihajlovic lancia Medel al centro della difesa con Tomiyasu e Svanberg in mediana al fianco di Schouten, confermando Hickey e Skov Olsen in luogo di Dijks (infortunato) e Orsolini. Sul versante opposto, campani schierati secondo l’ormai collaudato 4-3-2-1, con Schiattarella in cabina di regia e Moncini di punta, supportato da Caprari e dall’altro nuovo acquisto Iago Falque.
Il primo squillo è rossoblù, con un colpo di testa debole di Palacio su cross di Soriano al 3’, poi al 5’ lo stesso trequartista non inquadra la porta dal limite. All’11 Montipò blocca senza troppi affanni un’incornata di De Silvestri su corner di Barrow, poi tra il 15’ e il 17’ le due squadre iniziano a perdere pezzi: tra i padroni di casa fuori Moncini per un fastidio all’inguine, tra gli ospiti problema serio al polpaccio (o peggio al tendine d’Achille) per Medel, sostituiti rispettivamente da Lapadula e Danilo. Si arriva così al 24’, quando Soriano anticipa Fulon in area e viene toccato dal difensore, graziato sia dall’arbitro Sozza che dal VAR Di Bello. Al 28’, invece, è Barrow a costruirsi una ghiotta chance: percussione, dribbling secco su Caldirola e infine su Montipò, che però lo ferma in corner sul più bello.
Attorno alla mezzora Svanberg, molto attivo, scalda ancora i guantoni del portiere giallorosso dalla distanza, quindi al 31’ una rasoiata mancina di Skov Olsen si spegne sull’esterno della rete. Il Bologna muove bene il pallone e continua a premere forte sull’acceleratore, e al 41’ una magia di Soriano libera Skov Olsen davanti a Montipò, bravissimo a neutralizzare il tocco preciso ma un po’ troppo debole del danese. Dopo un’inzuccata di Danilo che sfiora la traversa al 43’, nel recupero il Benevento mette la testa fuori dal guscio, spaventando Skorupski con una botta di Letizia murata da Tomiyasu e un velenoso traversone di Hetemaj che costringe il polacco alla smanacciata. Sono gli ultimi sussulti di una prima frazione piuttosto vivace ma che si chiude sullo 0-0.
Ad inizio ripresa Caprari, servito alla perfezione di tacco da Lapadula, si divora la rete del vantaggio spedendo alle stelle una sorta di rigore in movimento, poi è Skov Olsen a graziare gli avversari calciando addosso a Montipò (comunque super nella respinta di piede) da sottomisura e vanificando una splendida fuga di Barrow sulla fascia. Al 12’ un’altra imbucata di Soriano consente al gambiano di presentarsi a tu per tu con il numero 1 campano, ma Glik è superlativo nella chiusura in scivolata, quindi al 19’ un tiro-cross di Letizia chiama Skorupski ad un difficile intervento per evitare il gol. Gol che arriva comunque al 21’ su un angolo battuto da Sau, con Skorupski che resta inchiodato sulla linea, Hickey che si perde Lapadula e l’attaccante ex Lecce che insacca in spaccata.
Mihajlovic corre ai ripari inserendo Denswil e Orsolini per il giovane scozzese e Skov Olsen, e i suoi ragazzi reagiscono trovando il guizzo dell’1-1 al 23’: corner di ‘Orso’, sponda di De Silvestri e zampata di Svanberg, ma dopo on field review l’arbitro annulla per un tocco involontario col gomito del terzino. Qualche istante più tardi Skorupski interviene col giusto tempismo in uscita bassa su Sau, quindi al 35’ Barrow impatta male di testa un bel suggerimento del neo entrato Vignato e grazia Montipò. Lo show del portiere sannita non è però concluso, perché al 42’ è la punta delle sue dita a negare il pareggio a Sansone (che aveva rilevato De Silvestri), abile a liberarsi di due avversari per poi scaricare un preciso destro a giro verso il palo più lontano. La palla non entra e così la rivincita di Super Pippo si materializza: vince il Benevento, e lo fa grazie all’unico vero tiro nello specchio della sua partita. Al di là dell’arbitraggio, che anche oggi ha inciso in negativo sul risultato, il calcio è questo: vince chi segna, non chi sbaglia.
BENEVENTO-BOLOGNA 1-0
BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Foulon, Glik, Caldirola, Letizia; Ionita (27’ st Tuia), Schiattarella, Hetemaj (17’ st Dabo); I. Falque (27’ st Improta), Caprari (17’ st Sau); Moncini (15’ pt Lapadula).
A disp.: Gori, Manfredini, Maggio, Pastina, Del Pinto, Di Serio, Insigne R.
All.: Inzaghi F.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri (31’ st Sansone), Medel (18’ pt Danilo), Tomiyasu, Hickey (22’ st Denswil); Schouten, Svanberg (31’ st Vignato); Skov Olsen (22’ st Orsolini), Soriano, Barrow; Palacio.
A disp.: Da Costa, Ravaglia F., Denswil, Mbaye, Baldursson, Dominguez, Kingsley, Santander.
All.: Mihajlovic
Arbitro: Sozza di Seregno
Ammoniti: 27’ st Svanberg (BO), 34’ st Schiattarella (BE), 38’ st Foulon (BE)
Espulsi: –
Marcatori: 21’ st Lapadula (BE)
Recupero: 3’ pt, 4’ st
Simone Minghinelli
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