Bologna-Roma è un gioco al massacro: rossoblù disastrosi, finisce 1-5
Al Dall’Ara, per l’11^ giornata di Serie A, va in scena Bologna-Roma, ma sul terreno di gioco c’è una squadra sola. E dinnanzi ad uno spettacolo, o meglio ad un massacro sportivo del genere, non reggono neanche le attenuanti rossoblù legate alle innumerevoli defezioni, ultima della lista quella di Hickey a ridosso del match (raffreddore, isolamento domiciliare e nuovo tampone). La squadra di Fonseca, squalificato e sostituito in panchina dal vice Nuno Santos, fa letteralmente quello che vuole e si porta sul 3-0 già dopo un quarto d’ora, trafiggendo il malcapitato esordiente Ravaglia grazie ad uno sfortunato autogol di Poli su cross di Spinazzola al 5’, ad un sinistro chirurgico di Dzeko al 10’ e ad un piattone perentorio di Pellegrini al 15’, facilitati da una difesa felsinea totalmente nel pallone (Danilo e De Silvestri in primis).
Fanno davvero tutto i giallorossi, compresa la rete dell’1-3, con Cristante che infila Pau Lopez su traversone di Barrow al 24’. Poi la sparatoria verso la porta avversaria prosegue, solo posticipata da un paio di grandi parate del povero Ravaglia (per lui anche un problema al ginocchio) su Dzeko e Pellegrini e da due erroracci del bosniaco, uno di testa e uno di piede: al 35’ segna Veretout su filtrante di Pellegrini e al 44’ chiude il primo ‘set’ Mkhitaryan scaraventando nel sacco un preciso appoggio di Karsdorp (nell’azione si fa pure male Mbaye, stiramento). Un disastro totale, difficile trovare altre definizioni.
In avvio di ripresa Mihajlovic sostituisce il terzino senegalese, Poli e Svanberg con Paz, Medel e Dominguez, passando a tre in difesa, e se non altro la squadra ritrova un briciolo di dignità, vedendosi negati un rigore solare al 7’ per fallo di Ibañez su Palacio e un gol di Dominguez al 13’ per un precedente offside millimetrico dello stesso ‘Trenza’. Gli ospiti trotterellano, controllano la situazione senza spendersi più di tanto e realizzano il 6-1 con un delicato pallonetto di Pellegrini, anche questo però cancellato dal VAR per fuorigioco. L’unica bella notizia, in casa rossoblù, arriva al 33’, ed è l’esordio in Serie A del figlio d’arte Mattia Pagliuca (che però di mestiere fa l’attaccante), oltre a quello del già citato Federico Ravaglia.
Negli ultimi minuti di gara, dopo due ghiotte chance per il neo entrato Borja Mayoral (palo a porta sguarnita e miracolo di Ravaglia), Dominguez ha la brillante idea di farsi espellere per un’entrata poco ortodossa su Villar, con il cartellino rosso che per fortuna diventa giallo in seguito ad una on field review (il tackle è scriteriato ma non tocca il numero 14 romanista). Il triplice fischio conclusivo suona quindi come una liberazione, e pone fine ad uno dei più brutti pomeriggi nella storia recente del Bologna, frutto di una prestazione difficile da accettare e ancor più da commentare. Con la paura che rialzare la testa e voltare pagina, dopo una mazzata del genere, sarà terribilmente complicato.
BOLOGNA-ROMA 1-5
BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia F.; De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Mbaye (1’ st Paz); Poli (1’ st Medel), Svanberg (1’ st Dominguez); Vignato (33’ st Pagliuca), Soriano (24’ st Baldursson), Barrow, Palacio.
A disp.: Breza, Da Costa, Calabresi, Khailoti, Kingsley, Rabbi, Vergani.
All.: Mihajlovic
ROMA (3-4-2-1): P. Lopez; Ibañez, Cristante, Kumbulla (22’ st Smalling); Karsdorp (45’ st Calafiori), Villar (45’ st Diawara), Veretout (36’ st C. Perez), Spinazzola; Pellegrini Lo., Mkhitaryan; Dzeko (36’ st B. Mayoral).
A disp.: Boer, Farelli, Mirante, Fazio, J. Jesus, B. Peres.
All.: Fonseca (N. Santos in panchina)
Arbitro: Calvarese di Teramo
Ammoniti: 43’ pt Veretout (R), 4’ st Ibañez (R), 32’ st Baldursson (B), 45’ st Dominguez (B)
Espulsi: –
Marcatori: 5’ pt aut. Poli (B), 10’ pt Dzeko (R), 15’ pt Pellegrini Lo. (R), 24’ aut. Cristante (B), 35’ pt Veretout (R), 44’ pt Mkhitaryan (R)
Recupero: 2’ pt, 2’ st
Simone Minghinelli
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