Bologna moscio, un copione purtroppo già visto. Soliti dubbi su Skorupski e Dominguez, rinunciare a Orsolini ha senso?
Bologna-Benevento 1-1: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.
PRO
Soumaoro in ascesa, conferme per Tomiyasu e Schouten – Altra prova solida e convincente di Soumaoro, alla sua terza partita di fila da titolare. Ci sono poi due giocatori che hanno raggiunto un livello tale per cui offrono sempre la solita prestazione, a prescindere da quanto renda l’intera squadra: Schouten e Tomiyasu. Infatti, anche in una serata in cui il Bologna non ha affatto brillato, hanno fatto una buona gara.
CONTRO
L’atteggiamento rivedibile – Abbiamo assistito ad un match al contrario, in cui dopo l’1-0 il Bologna ha iniziato a giocare alla maniera del Benevento, di rimessa, e viceversa. In generale siamo stati abbastanza mosci, per dirla come Mihajlovic, probabilmente a causa della scarse motivazioni. È un copione che quest’anno abbiamo già visto: nei momenti di difficoltà la squadra rialza la testa, basti pensare alle vittorie contro Cagliari, Crotone, Verona e Parma, ma non appena si può rilassare lo fa. Dopo l’accoglienza che ieri i tifosi hanno riservato ai rossoblù e l’immediato vantaggio, avremmo dovuto vedere un BFC che ‘ammazza’ sportivamente l’avversario, invece i ragazzi di Sinisa hanno smesso di giocare e ne è uscito un pareggio che per quanto visto ci può anche stare, ma certamente lascia l’amaro in bocca.
La gestione di Orsolini – C’è un divario ancora troppo grande tra Orsolini e la sua alternativa, Skov Olsen, di cui si continua a parlare benissimo e che ieri non ha nemmeno sfigurato, ma che ha un impatto troppo diverso da quello del numero 7. ‘Orso’ ha un peso specifico molto elevato all’interno di questa rosa: solo prendendo in considerazione le ultime partite in cui i rossoblù hanno fatto risultato, va ricordato come abbia segnato il rigore che ha siglato la vittoria contro il Verona e il gol che ha chiuso i conti contro il Parma. Lo ripeto: davvero il Bologna può fare a meno di Orsolini? Credo di no.
Il ritorno all’errore di Skorupski – Dopo alcune buone prestazioni, ieri Skorupski è incappato nuovamente in un errore che ci è costato caro. Tante volte gli si è rimproverato di non bloccare dei palloni facili preferendo uscire coi pugni, e proprio ieri, durante una nevicata e su un terreno infido, ha cercato di fermare in tuffo un pallone alto. Anche coi piedi è stato spesso impreciso, e in generale non ha vissuto una grande serata.
Le difficoltà di Dominguez – Ci sono cose che non si possono allenare: se un giocatore ha un ritmo compassato, difficilmente diventerà un velocista. Per questo continuo a pensare che se manca Svanberg bisognerebbe optare per un’alternativa, magari un centrocampo a tre. Dominguez ha palesato varie volte le sue difficoltà dal primo minuto in una mediana a due, mentre ha dimostrato di poter dare il meglio di sé a partita in corso, quando può trovare più spazi.
Serata no per Danilo, Barrow poco incisivo, Sansone gioie e dolori – Danilo non ha fatto granché bene, anche se gli va riconosciuto l’alibi di essere sempre in campo: una serata storta può capitare. Sansone ha segnato subito, è vero, ma ad inizio ripresa si è divorato il colpo del k.o., e nel complesso aveva giocato meglio a Parma. Barrow, spunto iniziale a parte, non ha fatto nulla di che, la sua è stata una prestazione di una tacca sotto la sufficienza.
Pepè Anaclerio
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