Mihajlovic: “Solito discorso, siamo belli ma non balliamo. E sappiamo cosa ci manca… Futuro? Pensiamo a finire bene il campionato”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di Sky Sport e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic al termine di Roma-Bologna 1-0.
Errori pagati a carissimo prezzo – «Stesso discorso della settimana passata: per quanto creato e speso non si può andare al riposo in svantaggio. Alla squadra non posso imputare nulla, ma quello che ci manca lo ripeto da tempo ed è una punta. Mi spiace per i ragazzi, ma anche la società deve dispiacersi. Gli stessi giocatori della Roma non sapevano come potessero essere in vantaggio, perché hanno fatto solo un tiro in porta. Le prestazioni ci sono state praticamente sempre, è un vero peccato».
Fra presente e futuro – «Non so di cosa parleremo con Saputo e se effettivamente verrà. Noi dobbiamo solo pensare a salvarci e terminare bene la stagione, ora ci aspettano altre due sfide insidiose contro Spezia e Torino. Sia con Inter che con la Roma, per quello che abbiamo fatto e proposto, non meritavamo di perdere: siamo stati anche superiori».
Tanti rimpianti – «Ho già detto che siamo belli ma non balliamo. Nessuno ci ha messo sotto sul piano del gioco, tranne la stessa Roma nella gara d’andata, ma abbiamo raccolto meno di quanto prodotto. Ci serve qualcosa in più, lo ribadisco».
Riflessioni sull’organico – «Io ripeto sempre le stesse cose, tutti quanti noi sappiamo cosa ci manca per il salto di qualità. Vediamo cosa ci sarà l’anno prossimo, se ci sarà».
Guai a sedersi – «Escludo cali di concentrazione e determinazione. Noi puntiamo a salvarci, preparando e affrontando bene ogni partita: la mia squadra è fatta di bravi ragazzi e seri professionisti, quindi non considero questa eventualità. Il gruppo comunque pagherà per chiunque dovesse sedersi, da qui alla fine dobbiamo fare il meglio possibile».
Soriano sa fare tutto – «Non so come si possa dire che ad alti livelli Soriano non può giocare mezzala in un centrocampo a tre. La prima volta Roberto era arrivato in Nazionale ricoprendo quel ruolo, nella mia Sampdoria fece otto gol partendo da lì. Non difende abbastanza? Pure questo non è vero, lui aiuta tantissimo la squadra e viene anche ammonito spesso per la grinta con qui interviene».
Permanenza a Bologna – «Non ho tempo per parlare di altre cose, sono troppo incazzato per pensare a cose così lontane. Pensiamo piuttosto alla prossima settimana, agli allenamenti e a correggere gli errori di oggi, senza guardare troppo in là».
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