Mihajlovic: “Arbitraggio scarso che ha inciso sul risultato, per la salvezza mancano tre punti. Mercato? Vedremo, servono difensore e punta”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di Sky Sport e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic al termine di Atalanta-Bologna 5-0.
Venti minuti di fuoco – «Se nei primi minuti fossimo andati in vantaggio noi, nessuno avrebbe potuto dire nulla. Poi sono stati indubbiamente bravi loro e si sono meritati la vittoria, nel secondo tempo non c’è stata partita».
Episodi decisivi e penalizzanti – «Non deve essere una scusa, ma l’arbitraggio è stato scarso e ci ha penalizzato. Ci hanno fischiato contro l’ennesimo rigore che viene assegnato solo contro il Bologna: se quello di Danilo è fallo, allora in ogni partita dovrebbero esserne fischiati dieci, per non parlare dell’espulsione di Schouten all’inizio della ripresa che ha definitivamente indirizzato la gara. Dispiace, perché avrei voluto giocarmela con tutti i titolari disponibili e in parità numerica fino alla fine, ma purtroppo non è stato possibile».
L’emergenza continua – «Già oggi eravamo in emergenza, ci mancavano due esterni bassi e ho dovuto convocare due ragazzi giovanissimi, tra cui un 2005. L’espulsione di Schouten fa sì che non ci sarà nemmeno lui contro la Fiorentina, e in quella zona del campo mancava già Dominguez. Siamo cornuti e mazziati, ma qualcuno da schierare lo troveremo: c’è un ragazzo forte in Primavera, potrebbe toccare a lui».
È tempo di pagelle – «Antov è rimandato, viste le assenze ho dovuto schierarlo ma non era la partita giusta per fare delle valutazioni, si è trovato contro avversari molto forti. Comunque, le ultime cinque gare potranno servirmi anche in questo senso, voglio capire su quali giocatori poter fare affidamento in futuro. Abbiamo un’identità chiara basata sull’atteggiamento che io voglio sempre vedere in campo, e che quest’anno è mancata solo all’andata contro la Roma».
A tre punti dalla salvezza – «Dobbiamo restare concentrati sulle ultime partite, adesso l’obiettivo è raggiungere i 41 punti e la salvezza matematica, poi cercheremo di migliorare il record di punti stabilito negli anni precedenti».
Mercato ideale e mercato reale – «Sappiamo che in estate dovrà partire qualcuno, e chi sarà non dipenderà solamente da noi ma dalle offerte che arriveranno. Speriamo che non ne arrivino, così non vendiamo nessuno (sorride, ndr). In uno scenario ideale dovremmo tenere tutti i migliori e comprare un difensore centrale e una punta, ma so che è impossibile e vista la situazione attuale posso capirlo. Il presidente Saputo ha le mie stesse ambizioni e vorrebbe migliorare la squadra, vedremo cosa si potrà fare».
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