Sabatini: “Grazie a Saputo non siamo obbligati a vendere sottocosto, valuteremo solo le offerte di un certo spessore. Arnautovic ipotesi suggestiva”
Intervistato in tarda mattinata su Sky Sport 24, Walter Sabatini ha fatto il punto della situazione per quanto concerne il mercato del Bologna, ribadendo che grazie alla solidità economica del patron Joey Saputo il club non dovrà per forza privarsi dei suoi gioielli, a meno che non arrivino offerte davvero sostanziose e quindi adeguate al loro valore. Ecco le parole del coordinatore dell’area tecnica rossoblù:
Telenovela Arnautovic – «Quello di Arnautovic è un’ipotesi, un nome suggestivo che stiamo rincorrendo, ma al momento non farebbe differenza se parlassi di lui o di De Bruyne: è un giocatore di un’altra squadra e non posso dire nulla».
Ci pensa Saputo – «Qualche tempo fa il presidente Saputo ha riunito noi dirigenti e ha chiarito in maniera perentoria che il Bologna non ha l’obbligo di vendere sottocosto, e che se ci saranno delle perdite da ripianare ci penserà lui. Siamo quindi consapevoli di non aver bisogno di intavolare trattative ‘strozzate’ e convulse, ma di poter valutare solamente le offerte di un certo spessore, degne del valore dei nostri talenti. Nello stesso tempo, arriveranno elementi utili a rendere la squadra migliore».
Tutti con Sinisa – «Mihajlovic ha un carattere bizzarro (sorride, ndr), ma all’interno del Bologna può contare sull’affetto e la stima di tutti quanti».
Entusiasmo azzurro – «La Nazionale gioca con gioia, il gruppo si vuole bene e si vede. Verratti? Quando io e Massara lavoravamo a Palermo lui era un ‘bambino’ che aveva appena esordito in Serie C, provammo a prenderlo ma non ci riuscimmo e per me resta un rammarico».
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