Mihajlovic e Sabatini, meno chiacchiere e più lavoro! BFC senza fase difensiva, e manca sempre un centrocampista di struttura e interdizione
Parto dalle dichiarazioni rilasciate da Mihajlovic nel post Bologna-Ternana: «Lavoreremo molto sulla fase difensiva, ma è una questione di attenzione».
Se dopo due stagioni e mezzo bisogna ancora lavorare e molto sulla fase difensiva, vuol dire che fino ad oggi non è stato fatto abbastanza. E non è bello sentirselo dire da uno degli allenatori più pagati della categoria, così come non regge più la panzana della mancanza d’attenzione: giustificazioni per i boccaloni che ancora lo ascoltano, dandogli poi ragione per attaccare la società.
La verità è che una fase difensiva questa squadra non ce l’ha, se si eccettua quella di allungarsi sul campo fin dall’inizio per tentare di recuperare palla il prima possibile: quando ciò non succede (e il 16 di agosto con 40 gradi può capitare) ne nasce una sarabanda, ormai non più un inedito. Ammettere che i gol si subiscono a difesa schierata, poi, è pure peggio: chi la schiera così quella difesa?
Proteggerla con un atteggiamento meno da ‘sboroni’ e far valere le migliori qualità tecniche farebbe così schifo?
Colpevolizzare i singoli, inoltre, è un giochino che alla lunga non va bene: ok per una partita, ok per un periodo, ma dopo un centinaio di match in cui sempre – e ripeto sempre – si commettono errori simili, non è più responsabilità dei calciatori ma di chi chiede loro cose che evidentemente non sono in grado di fare. O vogliamo affermare che Bonifazi e Soumaoro li hanno acquistati a sua insaputa? Oppure che Schouten è un calciatore che a Sinisa non piace, dopo che ha dichiarato che senza l’olandese siamo un’altra squadra?
Sull’utilità di quest’ultimo mi sono già espresso altre volte e allora chiedo: l’aggettivo ‘legnoso’, usato in passato dal sottoscritto per descriverlo, era poi così sbagliato?
Non abbiamo certo perso solo per colpa sua, ci mancherebbe. Nel dubbio, però, lui già al 6′ si è fatto rubare palla dentro al cerchio di centrocampo da Agazzi (onesto pedalatore di categorie inferiori) e non l’ha più ripreso (dal cerchio di centrocampo al limite dell’area ci sono 30 metri, percorsi da Agazzi portando palla: Schouten gliel’ha data su), e quel gol ha condizionato tutto il resto della gara. Come già in amichevole, come già l’anno scorso contro il Genoa, contro la Sampdoria e chissà quante altre volte…
Uno dei problemi, se non ‘il’ problema, nasce da lì: Schouten non è un giocatore di livello, sa fare solo e in maniera modesta una cosa: palleggiare benino quando è da solo e non pressato. Comoda! Poi arrivano gli avversari che corrono, ti pressano e hanno le palle, e allora sono cazzi.
«La ‘lavatrice’ che pulisce i palloni», «il nuovo Strootman» ecc., tutte cazzate: lì davanti alla difesa prendete uno coi maroni che fumano, e vedrete che anche Bonifazi sembrerà meno il ‘cesso’ che è già diventato per tanti, quelli che il calcio lo vedono solo col paraocchi.
Ormai «è colpa della difesa» è il sentito dire comune: sì, certo… Dopo 130 gol o giù di lì subiti nelle ultime due stagioni, la colpa è di Bonifazi che non c’era!
Scaricare le responsabilità sulla squadra (sapendo che poi qualcuno gli andrà ancora dietro) e minacciare chissà cosa perché sul mercato non lo avrebbero accontentato è il segreto di Pulcinella (cit., non vedevo l’ora di scriverlo…), ma per evitare queste figurette credo che la rosa attuale del Bologna sia sufficiente. O vogliamo dire che non siamo all’altezza neanche della Ternana?
Chiudo con le dichiarazioni di Sabatini: «Spesso mi sono chiesto della mia utilità all’interno del club…». Ma questo signore lo fa apposta a tirare sempre fuori le cose sbagliate al momento sbagliato?
Vi sembra opportuno, subito dopo un’eliminazione dalla Coppa Italia al primo turno contro una squadra di Serie B, dichiarare pubblicamente di aver pensato di andarsene per non aver capito la propria utilità dentro alla società?
E chi cazzo dovrebbe sapere quello che deve fare il signor Sabatini, se non il signor Sabatini stesso? Se dopo due stagioni non si sente utile, cosa ci sta ancora a fare qui da noi?
Essendo persona di valori e non attaccata al denaro, come ha più volte dimostrato in carriera, se non si sente utile può serenamente levare le tende, nessuno ne sentirà la mancanza. Soprattutto il sottoscritto, che non lo ha mai ‘perculato’ tramite l’appellativo ‘guru’ come fatto da altri, ma che anzi, quando è arrivato riponeva sulla sua figura professionale grandi speranze.
Fino ad oggi le ‘sabatinate’ sono state solo dichiarazioni fuori tempo, fuori luogo, fuori da tutto.
Cari Mihajlovic e Sabatini, datevi una regolata: lavorare di più e chiacchierare di meno, che da domenica si fa sul serio! D’altronde alle figuracce in Coppa Italia, purtroppo, ci siamo abituati, ma almeno in campionato evitiamo di complicarci la vita fin da subito.
Tosco – www.madeinbo.tv
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