Napoli fortissimo e Bologna più sottotono del solito, ma sul risultato pesa un altro arbitraggio a senso unico
Skorupski 6 – Fabian Ruiz trova una delle sue tipiche traiettorie e Insigne lo supera con due rigori chirurgici, al polacco non resta che raccogliere i palloni dalla rete.
De Silvestri 6 – L’odierno capitano si destreggia bene nell’inedita posizione di centrale di destra.
Medel 5,5 – Prova in tutti i modi a disinnescare Osimhen, ma la differenza di altezza è un fattore pesante. In occasione del rigore, però, viene sbilanciato dal nigeriano prima di toccare la palla con la mano.
Theate 6 – Altra prestazione nel complesso positiva per la sorpresa più grande di questo inizio di stagione.
Mbaye 6 – Al rientro dopo l’ennesimo periodo in naftalina, offre una prova attenta, senza acuti ma nemmeno errori.
Dominguez 6 – La voglia di contendere palloni non gli manca mai, oggi difetta un po’ nei tentativi di verticalizzazione.
Svanberg 5 – Costa carissima la sua palla persa al limite dell’area, che il Napoli trasforma immediatamente nel gol del vantaggio. Impreciso anche in altre circostanze.
Hickey 6 – Prende tanti falli intelligenti, si propone con costanza e chiude bene su un cliente difficile come Lozano.
Orsolini 5,5 – Un po’ esterno e un po’ seconda punta, fa abbastanza fatica contro la migliore difesa del campionato. Suo, su punizione all’85’, l’unico tiro in porta dei rossoblù.
Vignato 5,5 – La partita lo costringe ad essere più interno che trequartista, inizia bene ma alla lunga sparisce nel muscolare e rognoso centrocampo avversario.
Barrow 6 – Prestazione di lotta da centravanti, con un paio di colpi dei suoi. Interrompe la striscia di partite consecutive con un gol segnato, ma conferma di essere mentalmente e fisicamente in buon periodo.
Skov Olsen (18′ st) 5,5 – Mbaye spinge poco. Lui che è un esterno offensivo, paradossalmente, ancora meno.
Binks (31′ st) 6 – Entra con la testa giusta e salva un gol quasi fatto opponendosi col corpo a Mertens.
Sansone (31′ st) 6 – Vivacizza l’attacco del Bologna con un paio di strappi e sfiora l’1-3 con una botta a fil di palo.
Dijks (35′ st) s.v. – Giusto la comparsa nel tabellino.
Van Hooijdonk(35′ st) s.v. – Utilizzato troppo poco per capire quanto valga realmente.
Mihajlovic 5,5 – Il neo nonno della piccola Violante avrebbe sicuramente voluto festeggiare con ben altro risultato. Il Bologna, privo di Soriano, Soumaoro e soprattutto Arnautovic, almeno per un tempo fa il suo contro un Napoli molto più forte e particolarmente in palla, a cui non manca un considerevole aiuto da arbitro e sala VAR.
Arbitro Serra e assistenti 3 – Difficile dire dei due rigori per il Napoli quale sia più inventato. Sul primo, il tocco di mano di Medel in area è contemporaneo ad un fallo che il cileno subisce da Osimhen (reduce da una gomitata in faccia a Theate, neanche esaminata), ma per qualche ragione il VAR richiama Serra (che aveva fischiato punizione per il Bologna) e lo spinge ad assegnare il penalty. Sul secondo, qualche istante prima del colpettino che Mbaye dà ad Osimhen ce n’è uno a parti invertite che non viene minimamente considerato. A cinque minuti dal fischio finale ci sarebbe anche un rigore a favore dei rossoblù, perché è vero che prima Fabian Ruiz tenta un controllo col piede, poi però si aggiusta in maniera troppo evidente il pallone con la mano: eppure Serra fa segno di continuare a giocare e Mariani tace. Pur lavorando con le parole, facciamo onestamente fatica a trovarne di adeguate per descrivere l’ennesimo scempio ai danni del BFC.
Fabio Cassanelli
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