Bologna, serve il cambio di passo: ecco i prossimi colpi di mercato
Chi avrebbe mai detto che, giunti ad un quarto della stagione di Serie A, il Bologna avrebbe avuto gli stessi punti della Juventus? Eppure a novembre, al netto dei rispettivi meriti e demeriti, la situazione in campionato vede proprio bianconeri e rossoblù con lo stesso punteggio in classifica. Se la Vecchia Signora sta pagando un avvio difficilissimo in Serie A (con quattro sconfitte nelle prime undici giornate), il BFC dal canto suo è riuscito ad alzare la testa soltanto nelle ultime settimane.
La truppa agli ordini di Sinisa Mihajlovic è una delle formazioni che finora, in questo campionato, ha preso più gol. Di certo non un buon viatico per una squadra che punta ad arrivare alla salvezza quanto prima, come confermato dai quotisti delle scommesse calcio, che ancora oggi danno molta fiducia ai felsinei.
Alcune partite hanno lasciato l’amaro in bocca, in particolare quelle giocate contro Genoa, Empoli e Udinese (in cui Marko Arnautovic e compagni hanno ottenuto soltanto due punti), portando allo scoperto le lacune di un gruppo che potrebbe ambire a qualcosa in più della semplice permanenza in A.
Difesa e attacco da registrare in vista del girone di ritorno
I dirigenti del Bologna, segnatamente il d.s. Riccardo Bigon e il responsabile scouting Marco Di Vaio, sono già al lavoro per fornire a Mihajlovic la migliore delle formazioni possibili in vista della ripresa del campionato dopo la pausa invernale.
Dopo aver finalizzato poche settimane fa l’ingaggio dell’esperto centrocampista Nicolas Viola, i rossoblù dovranno presto dipanare la matassa relativa a Riccardo Orsolini. In questa stagione, l’ex giovane prodigio del calcio italiano sta giocando molto al di sotto delle aspettative. Il cambio di modulo voluto dal tecnico lo ha penalizzato e non poco, e il club si sarebbe dunque deciso a metterlo sul mercato: il problema rimane quello di trovare un sostituto all’altezza.
L’attaccante classe 1997 sarebbe sempre nel mirino della della Fiorentina, che a gennaio potrebbe perdere il suo fuoriclasse Dusan Vlahovic (sulle tracce del serbo ci sarebbero Juventus e Tottenham, pronte a pagare gli oltre 60 milioni di euro di cartellino richiesti dal patron viola Rocco Commisso).
L’alternativa a Orsolini potrebbe arrivare dai campionati di Belgio e Olanda o dalla Ligue 1 francese. Bigon sta setacciando tra i calciatori dei massimi tornei dell’Europa centrale e settentrionale, dove già in passato è riuscito a scovare alcune gemme preziose. Come Andreas Skov Olsen, uno dei classe 1999 più promettenti in circolazione, che però a gennaio rischia di finire in prestito altrove (il BFC vorrebbe garantirgli un palcoscenico dove giocare con maggiore continuità).
Nonostante i nodi da sciogliere nel reparto avanzato, i tifosi del Bologna si possono ritenere soddisfatti della produzione offensiva dei propri beniamini. I felsinei trovano la porta con buona continuità durante le partite: sono infatti tra le prime otto squadre per maggior numero di tiri in porta effettuati e per azioni da gol create ogni 90 minuti. Le statistiche difensive (contrasti e tiri in porta subiti), di contro, parlano di un collettivo che deve ancora lavorare tanto.
Qualunque sia il futuro di questo gruppo, è probabile che da gennaio vedremo un Bologna un po’ diverso nella forma. Gli uomini di Mihajlovic, in questo primo scorcio di campionato, hanno già dimostrato di poter lottare alla pari anche con le big; tuttavia, alcune amnesie che hanno fatto perdere punti preziosi contro le cosiddette ‘provinciali’, lasciano presagire che il cammino verso un piazzamento di prestigio sarà ancora complicato.
Ma, come detto, i sostenitori rossoblù sperano di vedere i propri beniamini lottare per un posto al sole. Dal ritorno in Serie A nella stagione 2015-2016, il BFC non è mai riuscito ad andare oltre il decimo posto, conquistato con fatica due anni fa. Le premesse per vivere un’annata intrigante, però, ci sono tutte. Guai a sottovalutare questo Bologna.
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