Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate dal collaboratore tecnico rossoblù Emilio De Leo al termine di Spal-Bologna, match vinto 3-1 dai felsinei.
Il giusto mix – «Abbiamo avuto il merito di reagire immediatamente dopo aver incassato il gol avversario, e credo questo abbia dimostrato la voglia di fare nostra la partita. La squadra ha fatto molto bene, e il mix tra calciatori giovani e esperti messo in campo ha funzionato».
Fame di punti – «La voglia di vincere c’è sempre ma, quando si accumulano una serie di frustrazioni date da risultati non totalmente soddisfacenti, la voglia aumenta».
La tenacia del mister – «Nel primo tempo pioveva e i dottori hanno suggerito a Sinisa di stare al coperto nel box in tribuna, nel secondo la pioggia è diminuita d’intensità e quindi ha voluto scendere in panchina: convincerlo a risalire sarebbe stato decisamente complicato (ride, ndr)».
Impatto vincente – «Barrow è entrato benissimo. Contro una squadra che difendeva a cinque risultavano fondamentali le combinazioni strette tra i nostri giocatori, e Musa si è inserito molto bene anche in questo senso, dialogando bene con i compagni».
Non solo il palleggio – «Cerchiamo spesso di far partire la manovra dal basso quando c’è un rinvio dal fondo. Ma oggi, quando abbiamo capito che sarebbe stato più conveniente far rinviare Skorupski in profondità, siamo riusciti a ripartire meglio».
Aspettando Andreas – «Skov Olsen subentra quasi sempre a Orsolini e impattare una partita meglio di Riccardo è difficile. Comunque ha molta qualità e confidiamo nel fatto che migliorerà sempre di più, non bisogna chiedergli tutto e subito».
L’obiettivo è migliorarsi – «All’inizio dell’anno ci siamo detti che avremmo voluto migliorare il decimo posto della scorsa stagione, non è facile ma siamo sostenuti dalla società e dai calciatori stessi. La crescita è costante, per cui credo che non dobbiamo porci limiti e continuare a regalare soddisfazioni ai tifosi».
Mercato ragionato – «Non credo il Bologna viva il mercato in modo schizofrenico, la società ha obiettivi a medio-lungo termine e non si fa influenzare dal risultato di una singola partita».
Foto: bolognafc.it