Emilio De Leo torna a commentare una vittoria del Bologna a più di un mese dall’ultima volta, quando il Bologna aveva piegato la Sampdoria al Dall’Ara. Ecco tutte le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa a Napoli dal collaboratore tecnico di Sinisa Mihajlovic:
La svolta nel secondo tempo – «Non mi permetto di entrare nella disamina di ciò che riguarda il Napoli, parlo solo della nostra partita e ci tengo a sottolineare che non era facile ritrovare coesione di squadra dopo lo svantaggio, siamo stati molto bravi. Nel primo tempo non avevamo i tempi di pressione giusti e stavamo troppo bassi, nel secondo tempo abbiamo accorciato le distanze riacquistando fiducia».
Nel dubbio, osa – «Questa squadra è figlia del proprio allenatore, nel dubbio cerca di osare. Continueremo sempre con questa filosofia e sono sicuro che gli episodi inizieranno sempre più spesso a girare dalla nostra parte».
Il peso di Mihajlovic – «Noi siamo in contatto costante col mister, che guida la sua squadra limitatamente alle sue possibilità. Da luglio facciamo fronte ad una situazione emotiva non semplice, ma l’atteggiamento di squadra è sempre stato buono e credo che un risultato del genere dimostri la bontà del lavoro svolto. Le domande sull’importanza del mister ce le portiamo avanti dall’estate, ma io continuo a ripetere che non vogliamo alibi, fin dall’inizio ci siamo rimboccati le maniche cercando di tirare fuori il massimo».
Tomiyasu e Denswil terzini – «Solitamente effettuiamo una rotazione per cui a destra siamo più stretti e bloccati e a sinistra più ampi, oggi abbiamo provato a fare il contrario».
Il principio di resilienza – «Nell’intervallo è scattata una scintilla necessaria, che doveva per forza scattare in una situazione di svantaggio sul campo di una grande squadra. Ci siamo detti che il nostro principio di fondamento è la resilienza, il destino ci sta dicendo che dobbiamo essere bravi a soffrire e oggi lo abbiamo fatto molto bene».
Cento cuori rossoblù a Napoli – «Ci tengo a ringraziare i tifosi che ci hanno seguito fino a qua, so che erano circa un centinaio e vorrei dire loro che ci hanno dato un grande supporto. Mi ha fatto particolarmente piacere vederli al San Paolo, essendo io originario di queste parti».
Foto: bolognafc.it