De Leo: “Subiamo troppi gol, ma la mentalità è quella giusta. Oggi piano gara perfetto contro un avversario forte”
Emilio De Leo, storico collaboratore tecnico di Sinisa Mihajlovic, si è presentato anche oggi in sala stampa per commentare la prestazione dei rossoblù. Ecco la sua analisi di Bologna-Lazio, match terminato 2-2, e le sue considerazioni, suddivise per argomenti principali:
Il peso di Sinisa – «Il mister ha un ascendente molto forte sui calciatori e la sua presenza è importante, ma l’equazione secondo cui con lui si gioca meglio va spezzata, anche per rispetto dei momenti in cui Mihajlovic non può essere al nostro fianco».
Troppi gol incassati – «Abbiamo subito qualcosa in ripartenza, ma considerato il potenziale offensivo della Lazio non abbiamo concesso loro chissà quante occasioni. Nel complesso rischiamo poco, è però altrettanto vero che subiamo qualche gol di troppo, per cui continueremo a lavorare sodo per eliminare certi errori».
All’arrembaggio – «Il mister ha il coraggio di provare a vincere, se poi si rischia di perdere significa che tutto il gruppo di lavoro sbaglia qualcosa. Sappiamo di essere esposti a un pericolo, ma per noi non è un problema. La mentalità che ci ha inculcato il mister è questa, e sappiamo che così facendo arriveranno più vittorie che sconfitte».
Non bruciamo i ragazzi – «Non esistono seconde linee, ragazzi come Svanberg, Schouten e Skov Olsen sono sì giocatori giovanissimi ma che in allenamento non si risparmiano mai. Hanno il merito di essersi sempre fatti trovare pronti, ma il loro utilizzo va gestito con attenzione perché la Serie A è pur sempre un campionato che presenta delle insidie».
Fedeli ai principi – «Riusciamo a giocare sereni se diamo una certa impronta alla gara. Contro la Roma, ad esempio, ci eravamo un po’ snaturati, oggi invece abbiamo offerto una buona prestazione restando fedeli al nostro gioco. Abbiamo affrontato una squadra fisica e con elementi di spessore contrapponendo un piano partita molto dettagliato, per cui siamo soddisfatti del risultato ottenuto».
Mattias il jolly – «Svanberg è un ragazzo applicato, serio e corretto, non ricordo un suo intervento scomposto in allenamento. Oggi ha fatto molto bene in una gara in cui non era facile trovare spazi tra le linee. È un calciatore completo, che può giocare anche più arretrato. Ha qualità balistiche importanti, lo dimostra il gol che aveva trovato, purtroppo annullato per fuorigioco. Per noi rappresenta una risorsa importante, e crescere di fianco a Soriano gli sta facendo sicuramente bene».
Modulo inedito – «Cerchiamo di modulare il nostro schieramento anche a seconda degli avversari, oggi eravamo schierati con una sorta di 4-2-1-3 studiato per impostare una serie di duelli contro gli avversari. Abbiamo dimostrato grande coraggio, e alla fine ha pagato».