Questo pomeriggio al Dall’Ara il Bologna è tornato alla vittoria dopo cinque partite: 2-1 sulla Sampdoria firmato da Palacio, in assoluto il migliore in campo, e dalla seconda rete stagionale di un ottimo Bani. Nella consueta conferenza stampa al termine del match, il collaboratore tecnico Emilio De Leo ha commentato così la buona prova e il successo dei rossoblù:
Finalmente tre punti ‒ «Della partita di oggi ci resta l’approccio alla gara, abbiamo dovuto cambiare alcuni principi di gioco a causa delle linee chiuse con cui si schierava la Sampdoria e siamo riusciti a farlo bene. I movimenti di Palacio nello spazio ci hanno aiutato tanto, abbiamo aggiunto un movimento d’attacco diverso rispetto alle nostre soluzioni abituali e siamo soddisfatti perché significa che c’è stata una crescita. L’unico neo è stato rappresentato da un certo irrigidimento post vantaggio, ci siamo un po’ allungati e in quella frazione la Samp ha fatto meglio. Dopo il pareggio, invece, abbiamo avuto una reazione fondamentale per andarci a prendere ciò che avremmo meritato anche nelle ultime partite e non era arrivato».
Le quattro S ‒ «Schouten è entrato in campo benissimo, ha fatto esattamente quello che gli avevamo chiesto, facendoci rifiatare, così come del resto fatto Santander. Svanberg è dentro al nostro progetto, così come tutti gli altri, oggi è rimasto in panchina solo perché abbiamo tante opzioni. Skov Olsen penso sia uscito dal campo a testa alta, ha fatto una buona partita e non era facile, perché veniva sempre raddoppiato dagli avversari. Farlo partire dall’inizio è stato un attestato di stima, deve consolidare ancora nelle sue doti migliori e avrebbe potuto essere più aggressivo, ma ci stiamo lavorando e crescerà».
Lavagna tattica perfetta ‒ «L’azione del primo gol ci dà tante soddisfazioni perché abbiamo visto concretizzato il lavoro fatto in settimana. Nell’intervallo ci eravamo detti di salire qualche metro e far progredire il gioco dal basso, siamo soddisfatti che il gol sia arrivato proprio da questa situazione».
Vittoria di carattere ‒ «Sinisa nel corso della partita ci ha chiesto intensità alta, voleva recuperare immediatamente la palla ogni volta che la perdevamo. A fine partita si è complimentato con la squadra, oggi era difficile ma con le unghie e con i denti l’abbiamo portata a casa».
Piedi per terra ‒ «La vittoria ci dà morale, i risultati positivi fanno sempre bene, ma dobbiamo mantenere la nostra linea lavorativa senza montarci la testa».
Foto: Damiano Fiorentini