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Italiano: “Abbiamo giocato come dovevamo, c’è rammarico per non aver vinto. Dobbiamo essere più concreti ma ci teniamo stretta la prestazione”

Italiano: "Abbiamo giocato come dovevamo, c'è rammarico per non aver vinto. Dobbiamo essere più concreti ma ci teniamo stretta la prestazione"

Ph. Getty Images

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di Sky Sport e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Bologna-Shakhtar Donetsk 0-0, match che al pari di tanti suoi giocatori l’ha visto esordire in Champions League.

Buona la prima – «Abbiamo creato delle buone occasioni, giocando questo esordio in Champions esattamente come avremmo dovuto farlo. Sapevamo che potevamo prendere questa gara in mano e condurla, e l’abbiamo fatto, ma dobbiamo ancora crescere e migliorare negli ultimi metri, perché anche oggi abbiamo avuto un bel po’ di situazioni per fare male e non ci siamo riusciti. I ragazzi sono rammaricati, è una partita che potevamo portare a casa, ma ci teniamo stretta la prestazione e ripartiamo da qui».

Poca concretezza offensiva – «Abbiamo attaccato su entrambe le corsie, cercando di alternare, perché sapevamo che loro si sarebbero rintanati nella loro metà campo e ci avrebbero potuto concedere il cambio di gioco. Abbiamo costruito bene, andando al cross coi terzini e al tiro coi centrocampisti, dobbiamo migliorare la concretezza perché le opportunità le stiamo creando. Fabbian ha avuto una chance nella quale avrebbe dovuto calciare prima, non dare possibilità al portiere di avvicinarsi. Abbiamo anche creato anche una situazione identica a quella avuta a Napoli, è ricapitata ancora a Castro e sfortunatamente non è riuscito ad alzarla neanche stasera. È qualcosa su cui dobbiamo lavorare, perché non sempre si riescono a creare occasioni così nitide».

Bologna a due facce – «Questa squadra in casa ha uno spirito molto diverso da quello messo in mostra lontano dal Dall’Ara, lo sapevo ma dobbiamo cercare di migliorare anche in trasferta».

Una parata decisiva – «Il rigore subito è nato da una palla alta, inaspettata e letta male da Posch, che poi però a mio avviso ha offerto una prestazione superiore a quella di Como. Per fortuna Lukasz è stato bravissimo a bloccarlo e ci ha tenuto in piedi».

Foto: Getty Images (via OneFootball)