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Italiano: “Approccio e impegno non sono mancati ma dovevamo fare di più, specie negli ultimi metri. Sui rigori non c’è uniformità, su Cancellieri chiedete ad Abisso”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai di DAZN e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Parma-Bologna 2-0.

Prima sconfitta del 2025 – «Giusto approccio e impegno non sono mancati nemmeno oggi, abbiamo giocato la gara come ci aspettavamo. Ma avremmo dovuto fare qualcosa in più,  ovvero riempire l’area e cercare la profondità, invece contro una squadra che si chiude e riparte ci siamo limitati ad un giro palla a ritmi bassi: ci siamo fatti trovare impreparati, forse perché era da un po’ di tempo che non trovavamo una squadra che difendeva cosi. Dovevamo fare qualcosa di diverso, e di sicuro lo faremo se ritroveremo un’avversaria così chiusa».

Scelte di formazione – «Cambiaghi sta bene ed è un valore aggiunto per questa squadra, non vedo stranezze nell’undici titolare: ora penso a ritrovare al 100% Orsolini, nelle restanti tredici partite dovremo cercare di avere tutti a disposizione perché recuperando l’intera rosa potremo trovare qualche guizzo anche nella gare come quella di oggi».

Un altro rigorino – «Sul calcio di rigore odierno non c’è uniformità con altri episodi accaduti in precedenza: non si può veder concedere un rigore quando un difendente corre per andare in pressione ed involontariamente colpisce il pallone col braccio, non è mai rigore. Vogliamo uniformità, perché altre volte si è visto un difendente correre e cambiare la traiettoria del pallone col braccio senza nessun penalty concesso (il riferimento è a Gatti in Como-Juventus, ndr)».

Cancellieri graziato – «Chiamate Abisso e fatelo venire qua, che risponda lui: alla fine è stato bravo l’allenatore del Parma che ha immediatamente cambiato Cancellieri. Nella dinamica della partita andare sopra di un uomo a mezzora dalla fine poteva senza dubbio darci un vantaggio».

Mal di trasferta – «Oggi a mio avviso abbiamo fatto meglio rispetto alle gare di Lecce ed Empoli, nel primo tempo abbiamo fatto anche meglio della partita poi vinta contro il Torino. Lontano dal Dall’Ara, però, non riusciamo a essere dominanti allo stesso modo negli ultimi metri, ed è qualcosa su cui bisognerà lavorare».

Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)