Italiano: “Ci siamo fatti male da soli ma abbiamo dimostrato carattere. L’Atalanta ha un gioco da Champions, ad Anfield troveremo lo stesso ritmo”
Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di Sky Sport e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Bologna-Atalanta 1-1.
Un punto di carattere – «Se a Monza avevo visto personalità e qualità, oggi ho visto il temperamento. Lo spirito dei ragazzi è stato straordinario, non era per nulla facile giocare così tanti minuti in dieci uomini. Il primo tempo è stato molto bello perché le due squadre si sono affrontate a viso aperto, poi con l’inferiorità numerica la gara è cambiata e noi siamo stati bravi a rimanere applicati. Non abbiamo avuto la forza di portare la palla lontano dalla nostra area, ma era veramente difficile. Dobbiamo migliorare nella gestione del risultato e nella concretezza, è la terza volta che non riusciamo a vincere partendo da una situazione di vantaggio, ma stasera abbiamo ammazzato il gioco dell’Atalanta attraverso la pressione e con un po’ di malizia avremmo potuto vincerla, per cui sono contento e questo punto muove comunque la classifica».
Altro pesante errore individuale – «Spesso ci facciamo del male da soli dopo essere andati in vantaggio. Se avessimo avuto la forza di far trascorrere ancora qualche minuto mantenendo l’1-0, la loro foga di pareggiare li avrebbe portati a scoprirsi e a concederci delle ripartenze, e noi con Orsolini, Castro e Ndoye avremmo potuto fargli male. Peccato, ma alleno dei ragazzi intelligenti e sono convinto che cresceremo, perché durante la settimana li vedo concentrati e curiosi dal punto di vista tattico».
Champions anticipata – «L’Atalanta ti avvolge e gioca tanto su ribaltamenti e cambi di fronte veloci, è un’avversaria da Champions e penso che mercoledì contro il Liverpool il ritmo sarà lo stesso. I Reds sono forti e molto veloci, dovremo prepararci alla perfezione e ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti».
Scelte di formazione e risposte sul campo – «Cerco di coinvolgere ogni giocatore, oggi ho fatto entrare Holm e Dallinga, in altre partite avevo scelto De Silvestri. L’ingresso di Urbanski? Kacper ha giocato una partita adulta in una situazione di inferiorità numerica, la sua prestazione mi fa molto piacere. Ndoye timido in fase realizzativa? Dan lavora sodo tutti i giorni, si ferma anche a fine allenamento per migliorare la concretezza sottoporta. Se aggiunge anche quest’ultimo tassello, fondamentale per un attaccante esterno, può diventare davvero un top perché ha qualità, velocità, dribbling e spirito di sacrificio».
Problema per Castro – «Mi sembrava strano che avesse i crampi al 60′, poi mi ha spiegato che ha preso una botta al polpaccio e non riusciva più a correre: mi auguro che sia solo una contusione e possa recuperare per mercoledì. Stasera è stato straordinario: l’abbiamo cercato spesso e lui ha lavorato benissimo. È un ragazzo che sta crescendo tanto e mi auguro che non fermi questa crescita perché ha un grandissimo futuro davanti».
Episodi discussi – «Non ho ancora rivisto la gomitata che Beukema ha ricevuto da Kolasinac in area di rigore, ma posso dire che reputo esagerato il giallo a Fabbian: lui è stato uno dei tanti ammoniti che abbiamo avuto e ad inizio ripresa sono stato costretto a sostituirlo»
Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)