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Italiano: “È stata una bellissima esperienza, adesso voglio lo stesso furore in campionato e Coppa Italia per tornare in Europa”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di Sky Sport e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Sporting Lisbona-Bologna 1-1, match che ha chiuso il percorso del BFC nella Champions League 2024-2025.

Chiusura a testa altissima – «Siamo stati aggressivi e bravi a soffocare qualsiasi loro fonte di gioco: Trincão, Hjulmand e i loro esterni, quando ricevono palla, possono metterti in grossa difficoltà. Forse siamo calati negli ultimi dieci-quindici minuti, dopo aver mancato qualche occasione per il raddoppio: trovando il secondo gol avremmo poi potuto avere qualche spazio in più. Comunque andiamo via contenti pure oggi, uscire imbattuti anche da questo stadio era un nostro obiettivo e ci siamo riusciti».

Bilancio e futuro – «È stata una competizione fantastica, una bellissima esperienza che abbiamo chiuso al ventottesimo posto. Secondo me alla prima esperienza in Champions, nel complesso, abbiamo ben figurato, probabilmente dovevamo avere un po’ più di sfrontatezza nelle partite in casa. Adesso testa a campionato e Coppa Italia, con lo stesso identico furore: in Serie A cercheremo di fare bene già da sabato perché dobbiamo rimanere insieme alle altre, questa Europa ci è piaciuta e vogliamo lottare per tornarci».

Avversarie forti ma ottima difesa – «Il Liverpool è arrivato primo, il Lille e l’Aston Villa sono andate direttamente agli ottavi, il Borussia Dortmund, il Benfica e lo Sporting ai playoff: forse se questa Champions fosse iniziata un mese dopo, con una diversa conoscenza reciproca avremmo fatto un altro cammino. I tempi sono stati questi e la crescita che abbiamo avuto è arrivata nel momento in cui dovevamo fare uno sforzo in più, però abbiamo dato tutto e aver raccolto questi sei punti, subendo soltanto nove gol, è motivo d’orgoglio. Potevamo segnare di più, è vero, ma affrontavamo dei mostri sacri o quasi».

Super Pobega – «Oggi Tommaso ha offerto una grandissima prova, fatta di grande dinamismo e quantità e coronata dal gol, quindi complimenti a lui. L’importante è eliminare quelle ingenuità che a volte possono pesare nell’economia di una partita, lui però è un ragazzo intelligente e penso abbia capito perfettamente la lezione. Alla fine l’ho tolto per gestire le energie, visti gli impegni ravvicinati».

Battibecco con Castro – «Spegniamo subito le polemiche, non era una discussione accesa, ma ci sono dei momenti in cui bisogna pensare di più alla squadra che alla giocata individuale. ‘Santi’ si ammazza per i compagni, corre e lotta, semplicemente qualche volta deve pensare a lavorare di più per il collettivo, senza cercare la grande giocata ma facendo cose semplici. Comunque per essere un centravanti fa un lavoro veramente dispendioso. Sono sicuro che presto anche lui tornerà ad essere più lucido sottoporta».

Ferguson infortunato – «Lewis dice di essersi fermato in tempo, mi auguro che l’abbia fatto. Purtroppo più di gestirlo e centellinare il suo utilizzo non so che fare. A Empoli era entrato nel secondo tempo, oggi era già programmata una staffetta con Moro. Domani ne sapremo di più tramite gli esami».

Ultimi giorni di mercato – «Con l’infortunio di Orsolini, l’obiettivo primario da qui ad inizio febbraio è trovare un rinforzo su quella fascia: vedremo se si riuscirà a concretizzare qualche situazione fra quelle aperte».

Foto: bolognafc.it