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Italiano: “Felice di come ha reagito la squadra, nella ripresa ci siamo sciolti. Grazie alla Champions aumentiamo esperienza, ritmo e intensità”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di Sky Sport e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Bologna-Venezia 3-0.

Vittoria senza troppi patemi – «Sono contento della reazione della squadra dopo le due sconfitte consecutive, indice di un gruppo con voglia di fare risultato e carattere: ogni volta che perdiamo in Champions ci rialziamo in campionato, e questo mi piace. Siamo in grande crescita in Serie A, ad eccezione della sfortunata trasferta di Roma, grazie a questa vittoria ci potremo preparare per bene alla gara di Coppa Italia contro il Monza».

Ndoye ma non solo – «Sono felice per Dan, cercava da tempo il gol: con un salto di qualità come quello di oggi, continuando a lavorare sodo per migliorare sottoporta, può togliersi davvero tanto soddisfazioni e avere un grande futuro. Mi ha molto soddisfatto anche l’apporto dei subentrati: Dallinga ha impattato bene, ora è più dentro a tutto ciò che facciamo e credo che gli manchi poco per sbloccarsi, mentre Orsolini è stato semplicemente decisivo».

Ansia De Silvestri – «Penso e mi auguro sia solo una brutta botta alla caviglia: ‘Lollo’ è un’opzione importante nel ruolo di terzino destro, si allena forte ed è un professionista serissimo, sempre applicato e concentrato in ogni circostanza. Oggi sottolineo anche il modo in cui è entrato Holm: mi è piaciuto molto».

Tour de force costante – «Dobbiamo cercare di far diventare le partite i nostri allenamenti: giocando ogni tre giorni abbiamo a disposizione poche sedute, dunque in pochissimo tempo dobbiamo preparare tanto gare. Oggi il secondo tempo è stato migliore del primo, a cui siamo arrivati portandoci dietro una certa zavorra mentale: nella ripresa ci siamo sciolti».

Classifica confortante – «Non vogliamo mollare le zone alte di classifica,  puntiamo ad arrivare al giro di boa coi giusti punti, in scia a squadre che stanno andando fortissimo. Il parallelo percorso europeo ci permette di aumentare il bagaglio di esperienza, ritmo e intensità utili in campionato per crescere e cercare di rimanere attaccati a quelle sette formazioni di livello».

Champions da onorare – «Come dice Mourinho, la Champions League è una competizione in cui i dettagli fanno la differenza: forse noi stiamo mancando proprio in quelli, perché per il resto abbiamo giocato partite di livello senza mai subire l’avversario, siamo stati in grado di mettere in difficoltà anche certi squadroni e di mantenere vive fino all’ultimo o quasi le gare. Sarà molto complicato passare, ma talvolta nel calcio i miracoli accadono».

Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)