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Italiano: “Non so spiegare l’emozione che provo in questo momento. Il merito è dei ragazzi, continuando così diremo sempre la nostra”

Italiano: "Non so spiegare l'emozione che provo in questo momento. Il merito è dei ragazzi, continuando così diremo sempre la nostra"

Ph. Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di Sky Sport e poi in conferenza stampa dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Bologna-Borussia Dortmund 2-1.

Prima, memorabile, vittoria – «Se penso che oggi ho vinto la prima partita in Champions League da allenatore, quando da ragazzino ero sul divano a guardare i mister e i giocatori che facevano la storia di questa competizione, non mi sembra vero. È un sogno che si realizza, abbiamo fatto la partita che volevamo e non so spiegare l’emozione che provo in questo momento».

Piano partita perfetto – «Il rigore all’inizio poteva compromettere il nostro piano, invece non è stato così. Nel secondo tempo siamo stati bravi ad approfittare meglio dei loro difetti, avevamo studiato il Borussia e sapevamo che attaccando la loro linea così alta avremmo potuto metterli in difficoltà. Nella ripresa, con Odgaard che è molto più offensivo di Ferguson, abbiamo spinto con maggiore continuità e approfittando delle situazioni che ci hanno lasciato siamo riusciti a vincere. Sono orgoglioso, perché questa gara l’abbiamo preparata studiando un solo video: il merito di questa vittoria è tutta dell’applicazione dei ragazzi».

Europa sempre nel mirino – «L’obiettivo di società e presidente è entrare in Europa: non ci è stata messa pressione sul tipo di Europa da raggiungere, ma di certo vogliamo tutti rimanere in alto. Noi intanto abbiamo fatto un passo avanti in campionato, dobbiamo continuare a galleggiare in quella zona di classifica e vedremo cosa accadrà se manterremo la stessa applicazione. Già sabato giocheremo ad Empoli e sarà una battaglia, ma dobbiamo fare bene per rimanere appaiati alle nostre contendenti».

Ampi margini di crescita – «Qualche difetto ci ha fatto perdere dei punti in campionato, a seconda delle partite abbiamo abbassato la guardia o magari non avuto la giusta malizia. Si cresce anche grazie a questo: abbiamo una squadra con un’età media molto bassa, dagli errori prenderemo spunto per crescere e migliorare. I ragazzi hanno una cultura del lavoro straordinaria, continuando così diremo sempre la nostra».

Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images (via OneFootball)